Cronaca & Attualità
Anche Pieri Mortadele fa parte del Comitato difesa osterie friulane
Mancini: «Do il più caloroso benvenuto a Luca e Paolo, certo che la loro adesione al Comitato saprà offrire un importante contributo»
UDINE – Anche “L’antica osteria Pieri Mortadele” è entrata a far parte del “Comitato Difesa Osterie Friulane”. L’ufficialità è stata data in occasione di un incontro in cui Maurizio Franz, assessore alle Attività produttive, Turismo e Grandi eventi del Comune di Udine ha consegnato la targa ai titolari del locale, Luca Merlino e Paolo Genuzio. «Oggi siamo qui per ricordare, mantenere e trasmettere la storia, sinonimo di osteria – ha sottolineato Enzo Mancini, presidente del Comitato -. Ho il piacere, assieme al presidente di Confesercenti Udine, Marco Zoratti, di aggiungere un posto nella “grande tavola” del nostro sodalizio. Do il più caloroso benvenuto a Luca e Paolo, certo che la loro adesione al Comitato saprà offrire un importante contributo. Colgo anche l’occasione per ringraziare l’assessore Franz, Loris Basso, presidente di Ente Friuli nel Mondo, Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF, – Agenzia regionale per la lingua friulana, Alessandro Salvin, del Ducato dei Vini Friulani, ed Enzo Cataruzzi, per essere qui presenti, oggi».
Sita nel cuore del centro storico di Udine, in Riva Bartolini 8, la sua storia inizia nei primi anni del secolo scorso, quando era una pasticceria e venivano serviti caffè e pasticcini ai passanti e agli abitanti di quella che, già allora, era una delle arterie del centro cittadino. Rimase così fino agli anni sessanta, quando venne rilevata dal famosissimo Pieri (curioso il fatto che il nome del locale fosse Gemma bar, trasformato dai cittadini stessi in Pieri Mortadele e ufficializzato solo pochi anni fa) che la adibì a osteria rendendola una delle più caratteristiche e frequentate di tutta Udine. Per vederla però, come la conosciamo noi oggi, bisognerà aspettare l’adunata degli alpini del 1974 quando Pieri, per ovvie esigenze di spazio, decise di utilizzare l’allora retro bottega adibito a magazzino come parte integrante dell’osteria. In quell’anno ha inizio anche la grande tradizione del locale – che dura ormai da 36 anni – della mortadella gigante. Il caro Pieri iniziò con una mortadella che si aggirava intorno 100 Kg, oggi prossimo ammirarne e gustarne una che arriva a pesare fino a 260 kg. Paolo e Luca gestiscono il locale dal 2003 e hanno voluto mantenere le sue caratteristiche storiche, come il tavolone unico appoggiato su botti sul quale si mangia tutti insieme, la curatissima cantina che offre esclusivamente vini friulani anche di piccole aziende poco conosciute, gli affettati tutti selezionati rigorosamente sul nostro territorio, i formaggi di malga, i panini e i taglieri preparati al momento lasciando il cliente completamente libero di scegliere gli ingredienti e poi, una buona dose di simpatia che da Pieri Mortadele non manca proprio mai.
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