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Cronaca & Attualità

Siccità: le Regioni pronte a chiedere lo stato di emergenza e i fondi del Pnrr

Per Coldiretti diventa prioritario investire in tempi brevi sui bacini di accumulo

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FVG – Le Regioni chiederanno al Governo la dichiarazione dello Stato di emergenza per la siccità, allo scopo di dare priorità all’uso umano e agricolo della risorsa idrica, e di mettere a disposizione risorse, anche del Pnrr, per creare nuovi invasi.

“Dobbiamo chiedere lo stato di emergenza, collegato all’intervento della Protezione civile”: lo ha detto Ettore Prandini, presidente Coldiretti, partecipando in video collegamento al convegno ‘Sicurezza alimentare e qualità delle risorse idriche’ che si è svolto a Palazzo Stelline a Milano, parlando della siccità che sta colpendo l’Italia. “Dobbiamo investire in tempi brevi – ha aggiunto – sui bacini di accumulo. Rispetto a tutto ciò che concerne il tema depurazione non dobbiamo creare ostacoli perché c’è un 12 per cento di acqua che non ha le caratteristiche. Dobbiamo creare le condizioni per cui quel 12 per cento vada esattamente in linea con quelli che sono parametri che noi pretendiamo nel riutilizzo dell’acqua depurata, ma dobbiamo avere l’intelligenza di poter utilizzare tutto ciò che ci sarà messo a disposizione. Sennò le difficoltà ricadranno sul nostro mondo”.

“Sulle semine autunnali del grano abbiamo perso in alcuni territori fino al 30 per cento del raccolto, con un dato a livello nazionale che è vicino al 15. Ma rischiamo di perdere molto di più per quanto riguarda le semine del periodo primaverile”: lo ha detto ancora Prandini. “È un lusso – ha aggiunto – che non ci possiamo permettere perché vorrebbe dire non solo diminuire la capacità produttiva, ì ma mettere in ginocchio interi comparti come quello zootecnico”.
Il presidente di Coldiretti ha poi affermato: “Un paese normale crea le condizioni per le quali il settore agroalimentare viene fortemente valorizzato e difeso. Di fronte anche a questo principio, noi dobbiamo avere oggi evidenza che subito dopo l’uso umano ci sia interesse e l’utilizzo di tutta acqua staccata nelle prossime settimane dedicata solo ed esclusivamente all’agricoltura. Perché vuol dire evitare che ci siano perdite ulteriori”.

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