Cronaca & Attualità
Il Marinoni ha festeggiato i suoi primi 60 anni di vita
L’istituto, che ha aperto i battenti nell’annata 1961/1962, oggi conta 850 studenti
UDINE – “Mai come in questo periodo la figura del geometra assume un ruolo fondamentale per lo sviluppo del territorio e, in questo contesto, altrettanto importante è l’opera che da sessant’anni l’Istituto Marinoni svolge a Udine, portando ogni anno centinaia di studenti a conseguire il diploma in questo settore”. Con queste parole l’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, è intervenuto a Udine durante la cerimonia per i sessant’anni dell’Istituto tecnico “Gian Giacomo Marinoni”, nel corso della quale sono stati consegnati gli attestati ai ragazzi che hanno superato l’esame di maturità nell’anno scolastico appena concluso.
L’istituto, che ha aperto i battenti nell’annata 1961/1962, oggi conta 850 studenti suddivisi nell’indirizzo di studi “Costruzioni, ambiente e territorio” e in quello “Grafica e comunicazione” e include nell’offerta formativa un corso diurno e uno serale.
“Il settore dell’edilizia ha finalmente ripreso centralità nella nostra economia – ha affermato Pizzimenti – e i fondi in arrivo tra Pnrr e Superbonus 110% danno la possibilità ai giovani in uscita dagli istituti per geometri di vedere davanti a sé un futuro roseo. Questi ragazzi possono essere una risorsa preziosa sia come liberi professionisti sia nell’ambito degli enti pubblici, senza contare che qualsiasi progetto di carattere edilizio o infrastrutturale necessita della figura di un geometra o quantomeno di un tecnico abilitato”.
Nell’occasione l’assessore, assieme al sindaco di Udine Pietro Fontanini e al presidente del Collegio dei geometri di Udine Lucio Barbiero, ha inoltre premiato le classi del Marinoni vincitrici dei premi “I futuri geometri progettano l’accessibilità 2022” e “Legalità agita: Beni confiscati alla mafia 2022”. Nel primo progetto, i ragazzi hanno sviluppato un piano di abbattimento delle barriere architettoniche nel territorio di Monte di Buja; il secondo, invece, ha visto gli studenti sviluppare una proposta di riqualificazione di un bene immobile sequestrato alla mafia in piazzale Osoppo a Udine, adattandolo per renderlo fruibile da dei giovani con problemi di autismo.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook
You must be logged in to post a comment Login