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Cronaca & Attualità

Incendio sul Carso: strade e ferrovie chiuse. La Regione firma un decreto di emergenza

Sono in campo tre elicotteri dei Vigili del fuoco da Bologna e dal Nucleo volo di Venezia, insieme a due elicotteri della Protezione civile regionale, e a due canadair

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FVG – Autovie in sinergia con Anas, Polizia stradale e Vigili del fuoco per far fronte all’incendio e garantire l’incolumità dei viaggiatori ha disposto la chiusura del tratto Sistiana – Redipuglia in direzione Venezia – con uscita obbligatoria allo svincolo di Sistiana – dove permane la situazione di rischio per l’incendio a ovest della barriera del Lisert. Nell’altra direttrice verso Trieste rimane chiuso il tratto tra Redipuglia e la barriera del Lisert con uscita consigliata Villesse. Nel frattempo Autovie ha evacuato precauzionalmente il personale impiegato alla barriera del Lisert nonostante il rogo non abbia interessato il casello.
A causa del parziale blocco anche del servizio navetta con pullman, per la contemporanea chiusura di strade e autostrade, Trenitalia sta trasportando passeggeri da Trieste e da Monfalcone anche con servizi marittimi, fino a Grado, da dove poi vengono trasferiti nuovamente sulla linea ferroviaria Venezia-Trieste. Si tratta dell’ennesimo disagio causato dall’incendio divampato stamani sul Carso e ancora attivo con tre focolai. La circolazione ferroviaria è rimasta interrotta per buona parte della giornata nel tratto Monfalcone-Duino Aurisina: per alcuni convogli sono state approntate corse sostitutive tramite l’intasatissima viabilità locale, ma dal pomeriggio le attese per i passeggeri sono diventate interminabili anche per la difficoltà a reperire navette. Da quanto si è appreso, molte erano impegnate nei servizi croceristici. Trenitalia ha invitato gli utenti a spostarsi solo se necessario.

“E’ stato sottoscritto un decreto di emergenza della Regione per gestire la situazione straordinaria che si è venuta a creare nell’area del Carso triestino a seguito degli incendi boschivi che si sono sviluppati attualmente su più fronti, tra Sablici e Devetachi in comune di Doberdò del Lago, Lisert a Monfalcone e Medeazza a Duino Aurisina. Andremo ad assistere tempestivamente le persone che sono state costrette a uscire dalla rete autostradale, a scendere dai treni, quelle rimaste bloccate in auto o sui mezzi pesanti, e le persone sfollate”.  Lo hanno comunicato congiuntamente il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, a margine della riunione del Centro di coordinamento soccorsi (Ccs) costituitosi ieri pomeriggio nella sede della Prefettura di Gorizia per fare il punto sulla situazione alla presenza del prefetto Raffaele Riccardi, dei vertici delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco e del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.
“Gli incendi che stanno interessando l’area del Carso triestino, in particolare Sablici e Devetachi in comune di Doberdò del Lago e la zona Lisert di Monfalcone sono importanti stando a quanto riferito dai vigili del fuoco: erano anni che non si assisteva a fenomeni di questo tipo – ha spiegato Riccardi -. Nessuno, al momento, è in grado di fare previsioni: la macchina per il contenimento e lo spegnimento è attiva e vede in campo, in sinergia, Vigili del fuoco, il Corpo forestale regionale e il Sistema di Protezione civile, con Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza”.

“Sono state evacuate alcune persone in località Sablici (5 famiglie, tutte residenti nel centro del paese, nessuno è rimasto ferito) per loro si provvederà a trovare una sistemazione. Le operazioni di spegnimento hanno comportato la temporanea disattivazione della rete elettrica. I Vigili del fuoco stanno lavorando con Protezione civile, Forestale regionale e forze dell’ordine stanno presidiando gli impianti della Snam che sono comunque in piena sicurezza, non intaccati dalle fiamme” ha spiegato ancora Riccardi.
Il Centro di coordinamento soccorsi (Ccs) rimarrà attivo fino al termine dell’emergenza e si aggiornerà costantemente.
“Sono in campo tre elicotteri dei Vigili del fuoco da Bologna e dal Nucleo volo di Venezia, insieme a due elicotteri della Protezione civile regionale, e a due canadair (uno dei quali in arrivo dopo una interlocuzione con la Direzione centrale della Protezione civile di Roma). Decine gli uomini in campo” ha aggiunto il vicegovernatore.
“La linea ferroviaria (da Monfalcone ad Aurisina) è chiusa da metà mattina e la rete autostradale dal primo pomeriggio, per sicurezza e per permettere le operazioni di spegnimento; la Protezione civile supporterà le persone in difficoltà fornendo generi alimentari di conforto e acqua su Triestino e Goriziano; la rete autostradale è parimenti chiusa per ragioni di sicurezza, ma dal primo pomeriggio (uscita consigliata Villesse e uscita obbligata a Redipuglia per chi viaggia in direzione Trieste; per chi viaggia in direzione Venezia uscita obbligata a Sistiana)” ha detto ancora Riccardi.

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