Cronaca & Attualità
Mense scolastiche, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune sul caso Ep
Il sindaco Fontanini: “Sentenza ci dà ragione, una vicenda da non ripetersi”
UDINE – “Con questa sentenza si dimostra una volta per tutte la correttezza del comportamento del Comune di Udine nella gestione della revoca del contratto alla Ep Srl nella gestione delle mense scolastiche e si mette fine a una vicenda che al danno di un servizio non erogato ha visto aggiungersi la beffa di un assurdo teatrino processuale”. Lo ha detto il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, commentando
attraverso una nota il pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha confermato la sentenza già emessa dal Tar contro il ricorso presentato nei confronti del Comune da Ep, società coinvolta nel 2021 da una indagine, coordinata dalla Procura di Udine, per frode in pubbliche forniture sugli appalti. Al centro degli accertamenti le mense scolastiche affidate alla stessa Ep. La società aveva poi presentato ricorso, nel febbraio di quest’anno davanti al Tar Fvg contro il diniego, da parte dell’amministrazione comunale, di fornire l’elenco dei nominativi dei componenti della commissione mensa e l’ offerta tecnica della Camst, subentrata alla Ep dopo la rescissione del contratto.
Il Tar aveva rigettato il ricorso, con una decisione confermata dal Consiglio di Stato, “argomentando circa l’insussistenza di un rapporto tra tali informazioni – ha detto il sindaco – e la possibilità della società di difendersi e richiamando la tutela del diritto alla privacy dei componenti
della commissione e del diritto alla segretezza del proprio know how da parte della Camst”. Fontanini ha parlato di una “vicenda che ha visto protagonista la Ep e che ha giustamente scosso l’opinione pubblica, non deve più ripetersi”.
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