Cronaca & Attualità
Ambiente: approvato dalla Regione il bilancio 2021 di Arpa
Siglato ufficialmente il contratto del nuovo direttore Anna Lutman
FVG – Il bilancio di esercizio 2021 di Arpa, che registra un pareggio tra attività e passività per 30.327.991 euro, ha ottenuto questa mattina il via libera della Giunta regionale, confermando così il parere favorevole del Collegio dei revisori contabili dell’Agenzia, alla guida della quale è stata confermata Anna Lutman. Il governatore e la dirigente hanno infatti firmato, al termine dell’odierna riunione di Giunta, il contratto per l’assegnazione dell’incarico per la durata di 5 anni, ufficializzandone così la nomina. Come evidenziato dall’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, è stata inoltre approvata anche l’assegnazione di 88.750 euro di risorse aggiuntive regionali per il personale dell’Agenzia, che rientrano nei 22 milioni di euro assegnati dalla Regione all’Arpa per le spese di funzionamento e le attività programmate per il 2022. In merito, l’assessore ha segnalato che si tratta di risorse destinate a valorizzare il lavoro svolto dal personale dell’Agenzia, che anche in occasione dei recenti incendi verificatisi sul territorio regionale e del vicino Veneto ha dimostrato competenza, capacità e spirito di servizio attraverso il costante monitoraggio della qualità dell’aria e la valutazione dell’impatto dei roghi sull’ambiente.
Analizzando nel dettaglio il bilancio di Arpa, alla quale nel 2021 la Regione ha assegnato un finanziamento di 21.200.000 euro, tra le voci attive più rilevanti spiccano le immobilizzazioni (11.947.498 euro) e l’Attivo circolante (euro 18.340.893), quest’ultimo rappresentato in buona parte dai crediti (11.177.568) tra i quali quelli verso i privati paganti che ammontano a 2.232.012,88 euro e comprendono le posizioni creditorie ricorrenti riferite a Caffaro (564.114 euro) e al Consorzio per lo sviluppo industriale della zona dell’Aussa-Corno (741.956 euro). All’interno di questa voce sono ricompresi i crediti verso la Regione tra i quali il saldo del finanziamento annuo regionale per il 2021 (10.200.000) euro e 200.000 euro di finanziamento per l’acquisto di strumenti e attrezzature e i crediti nei confronti del “Fondo regionale per la Protezione civile” per rimborsi di oneri afferenti le attività svolte. Tra le passività, invece, la voce più significativa è rappresentata dai debiti verso i fornitori pari a euro 2.059.212.
Come emerge dalla relazione del Collegio dei revisori, il “Conto economico di Arpa” evidenzia un risultato rappresentato da un utile di esercizio di 961.548 euro, dei quali 361.548 euro saranno destinati a “Utili portati a nuovo”, per il ripristino della quota utilizzata per gli investimenti 2021, mentre i restanti 600.000 euro diveranno una “Riserva per sviluppo investimenti”.
Il “Valore della produzione”, ossia i ricavi di Arpa raggiunge 24.541.446 euro e, anche se la voce preponderante è rappresentata dal finanziamento regionale di 21.200.000 euro, si conferma la rilevanza della voce “Ricavi delle vendite e delle prestazioni”, ossia i ricavi dalle attività effettuate a favore di terzi, per 1.347.584 euro.
Complessivamente i “Costi della produzione”, ossia le spese di Arpa, ammontano a 23.550.868 euro e riguardano, soprattutto: i costi del personale (15.498.352 euro), i costi dei servizi appaltati, delle manutenzioni, delle utenze e quelli degli altri servizi per complessivi 3.480.329 euro. Infine, va segnalato il costo degli ammortamenti, pari a 1.297.590 euro, che registra una diminuzione del 11,05% rispetto al 2020, quando ammontava a euro 1.458.837, mentre il Rendiconto finanziario attesta a 5.350.358 euro la disponibilità liquida dell’Agenzia al 31 dicembre 2021.
In merito agli investimenti, nel 2021 Arpa, oltre a garantire le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle sue strutture, ha proceduto all’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e all’affidamento della progettazione definitiva dell’edificio per uffici e laboratori da destinare alla nuova sede dell’Agenzia a Pordenone, nonché all’affidamento di varie attività complementari quali la verifica delle terre di scavo, la verifica geologica, i servizi tecnici di verifica del progetto, il collaudo delle strutture in zona sismica e l’allacciamento di impianti a rete.
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