Cronaca & Attualità
Chiuso il cantiere sulla Panoramica delle Vette: investiti 850 mila euro
A Ravascletto il vicegovernatore ha formalizzato la riconsegna dell’area al Comune
RAVASCLETTO – L’intervento della Protezione civile ha consentito la completa messa in sicurezza della strada “Panoramica delle Vette” e oggi, dopo l’ultimazione dei lavori, le aree di cantiere su quel tratto viario sono state riconsegnate al Comune di Ravascletto. Le criticità emerse nel 2018, che hanno comportato la temporanea chiusura della strada e l’interdizione della circolazione, hanno evidenziato la necessità di attuare una serie di opere definitive per il ripristino in sicurezza della viabilità per un valore di 850mila euro, sia per il rifacimento, il consolidamento e la protezione della sede stradale sia per il rafforzamento delle zone soggette a erosione e la regimentazione delle acque.
È quanto confermato dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, dopo la sottoscrizione,
assieme al primo cittadino di Ravascletto, degli atti che formalizzano l’ultimazione dei lavori e la restituzione della competenza all’Amministrazione comunale, di modo che questa possa procedere alla completa riapertura del tratto viario.
Il vicegovernatore ha quindi osservato che attraverso la Protezione civile è stato possibile mettere in sicurezza e rendere nuovamente agibile uno dei percorsi più belli del Friuli Venezia Giulia dal punto di vista panoramico. In questo modo, oltre a garantire alti livelli di sicurezza ai residenti e ai visitatori, viene restituita alla montagna friulana un’importante attrazione dal punto di vista turistico.
Nello specifico l’intervento ha interessato nove tratti della strada “Panoramica delle Vette”, nei quali sono stati realizzate numerose opere: il rifacimento della sede stradale con la messa a regime delle acque superficiali e il loro convogliamento sotterraneo; il ripristino corticale dei versanti a monte della sede stradale per consolidare le aree a rischio mediante la riprofilatura e la posa di una biostuoia rafforzata con una rete ancorata al suolo; il rafforzamento dei versanti montani attigui alla strada; il consolidamento e il ripristino delle opere a sostegno della carreggiata con palificazioni e supporti in cemento armato, oltre alla posa di una nuova barriera di sicurezza. Sono inoltre state edificate ulteriori palificazioni per stabilizzare i versanti della montagna sotto la strada e alcune opere minori per aumentare l’efficienza di quelle già esistenti.
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