Eventi & Cultura
In\Visible Cities sbarca a Gradisca d’Isonzo
La programmazione sarà ricchissima e al suo interno confluirà anche la rassegna “ARS. Arti Relazioni Scienze”, promossa dal Comune
Teatro, danza, musica, spettacoli interattivi, performance itineranti: per cinque giorni Gradisca d’Isonzo diventa capitale della “multimedialità urbana” ospitando l’ultima tappa di In\Visible Cities. Il festival – organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Gradisca e parte della rete Intersezioni – dal 7 all’11 settembre invaderà strade, piazze, giardini, cortili, teatri e sale istituzionali, accompagnando il pubblico alla scoperta dei linguaggi artistici contemporanei.
IL PROGRAMMA DELLA PRIMA GIORNATA – Una programmazione ricchissima all’interno della quale confluirà anche la rassegna “ARS. Arti Relazioni Scienze”, promossa dal Comune di Gradisca d’Isonzo. La prima giornata, il 7 settembre, sarà interamente dedicata proprio al rapporto fra arte e scienza, alla loro capacità di comunicare e fondersi per cercare di esplorare temi sempre più urgenti, come quello del cambiamento climatico. Così la mostra “Il mare si fa in 7” inaugurata alle 18.30 nell’atrio del Municipio e promossa congiuntamente con OGS e l’Area marina protetta di Miramare; lo spettacolo di danza contemporanea “Cartografia dello smarrimento”, della monfalconese Giulia Bean, alle 19.30 nel cortile di palazzo Torriani; e “Different Waves/One Wave” ambiente sonoro e visivo immersivo in sala Bergamas alle 20 saranno tre eventi che racconteranno al pubblico, con diversi linguaggi, l’impatto del cambiamento climatico sugli ambienti marini. «Grazie alle sinergie con l’Amministrazione comunale, stiamo riuscendo a rendere la città della Fortezza un’unica grande location da esplorare e conoscere nelle sue molteplici declinazioni – ha spiegato il direttore artistico, Alessandro Cattunar – Nel corso degli anni il pubblico di In\Visible Cities decide sempre più spesso di non fruire un singolo evento, ma di immergersi nel Festival nel suo insieme, con la curiosità di scoprire artisti e linguaggi nuovi, con la disponibilità a mettersi in gioco, con il piacere di sentirsi parte di una comunità».
DIFFERENT WAVES/ONE WAVE – Per sensibilizzare il pubblico al problema dell’inquinamento climatico e del suo effetto sugli ecosistemi marini e oceanici, il collettivo artistico Ground-to-Sea Sound Collective (Fabio Mina, Emiliano Battistini, Mattia Fornaciari), alle 20 alla sala Bergamas, proporrà un concerto multimediale ispirato ai suoni degli oceani. Lo spettacolo è stato prodotto all’interno della residenza artistica ARS – Arti Relazioni Scienze (associazioni Quarantesettezeroquattro e Kaleidoscienza) per il festival In\Visible Cities, e nasce dal dialogo degli artisti con i ricercatori dell’OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale e quelli dell’Area marina protetta di Miramare – Fondazione WWF Italia. “Different Waves/One Wave – A musical Journey into Ocean Feedbacks” consentirà al pubblico, attraverso un viaggio musicale nei segnali e nei feedback sonori dell’oceano, di comprendere come esso sia un intero complesso in cui diversi ecosistemi marini, “diverse onde”, fanno parte alla fine dello stesso sistema, della stessa “unica onda”. Circondato da un sistema audio multicanale diffuso, il pubblico verrà invitato a immergersi nell’ascolto come se fosse immerso nel mare. A partire dai suoni marini e in dialogo con essi, la musica racconterà le sfumature e le emozioni suscitate dal paesaggio sonoro subacqueo, in un percorso acustico imbastito dal flauto di Fabio Mina e dalla regia elettronica di Emiliano Battistini. L’ascolto verrà infine accompagnato da una suggestiva installazione visiva – realizzata dal visual artist Mattia Fornaciari – che, grazie a un particolare dispositivo cimatico, tradurrà in tempo reale le diverse vibrazioni sonore in differenti geometrie visive.
IL MARE SI FA IN 7 – Ma la giornata del 7 settembre comincerà già alle 18.30 nell’atrio del Municipio e al Baricentro con l’inaugurazione della mostra diffusa di illustrazioni “Il mare si fa in 7”, curata da Lorenzo Peter Castelletto e nata da un’idea di WWF Area Marina Protetta di Miramare e dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS. “Il mare si fa in 7” è una mostra diffusa di Arte&Scienza dedicata ai sette principi dell’Ocean Literacy, una grande azione divulgativa promossa a livello mondiale. I giovani artisti hanno costituito le loro opere illustrative dopo aver seguito dei workshop con ricercatori, educatori e divulgatori del territorio triestino. Ogni illustratore ha sviluppato le 7 tematiche interpretandole con i propri originali punti di vista e sensibilità e il proprio personale metodo rappresentativo.
CARTOGRAFIA DELLO SMARRIMENTO – Alle 19.30 nel cortile di palazzo Torriani andrà in scena “Cartografia dello smarrimento” sempre nell’ambito di “ARS. Arti Relazioni Scienze”. Spettacolo di danza contemporanea di Giulia Bean con Chiara Nadalutti. Un’opera collettiva a partire da un lavoro trasversale tra bioacustica, biologia marina, oceanografia e danza contemporanea. La ricerca coreografica parte da un’urgenza di lavorare assieme ai ricercatori per esplorare assieme possibili soluzioni di comunicare la solitudine dell’incomunicabile, dare corpo a un dato scientifico e sensibilizzare l’emergenza del cambiamento climatico. Assieme a loro, si esploreranno vie di costruzione sonora e coreografica in una partitura precisa in cui il corpo possa incorporare ed esprimere le diverse sfumature degli studi.
Gli eventi saranno a ingresso gratuito, ma è raccomandata la prenotazione su invisiblecities.eu/invisiblecities22.
FESTIVAL URBANO MULTIMEDIALE – In\visible Cities è organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro e co-finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gradisca d’Isonzo e da Go2025. Il Festival è realizzato in partenariato con Comune di Gorizia, Mittelfest, a.ArtistiAssociati, Css – Teatro stabile di Innovazione del Fvg, Compagnia Arearea, Cooperativa Puntozero, IoDeposito, Damatrà ONLUS, Gruppo78. ARS è un progetto del Comune di Gradisca d’Isonzo finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in partenariato con Mittelfest, Kaleidoscienza, Sissa, OGS – Istituto di vulcanologia e geofisica sperimentale, WWF Area marina protetta di Miramare, Comune di Turriaco, Università di Nova Gorica, Zero Idee.
Info: https://invisiblecities.eu | Facebook | Instagram | segreteria@quarantasettezeroquattro.it |
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