Cronaca & Attualità
Il Comitato regionale Pro Loco del Fvg cerca facilitatori digitali tra i 18 e i 28 anni
Una proposta che in regione prevede 2 posti a disposizione per giovani tra i 18 e i 28 anni
FVG – L’Unione nazionale tra le Pro Loco d’Italia (Unpli) ha scelto il Comitato regionale Pro Loco del Friuli Venezia Giulia per il progetto pilota dal nuovo bando di servizio civile universale che formerà i facilitatori digitali del futuro. Una proposta che in regione prevede 2 posti a disposizione per giovani tra i 18 e i 28 anni, i quali riceveranno durante il loro anno di servizio 444,30 euro al mese. Scadenza per la presentazione delle domande il 30 settembre alle ore 14. Tutte le info su www.serviziocivileunpli.it.
“La scelta dell’Unpli nazionale di inserirci in questo progetto innovativo – ha commentato il presidente del Comitato Pro Loco del Friuli Venezia Giulia Valter Pezzarini – è un riconoscimento al gran lavoro svolto qui sul territorio nei vari bandi del servizio civile universale. Basti pensare che a partire dal 2003, abbiamo seguito e formato attraverso la nostra segreteria di Villa Manin e in collaborazione con le singole Pro Loco oltre 500 giovani sul territorio regionale e diversi di loro sono rimasti poi attivi come volontari, con alcuni che hanno trovato lavoro in ambito turistico grazie anche a quanto imparato nell’anno trascorso insieme a noi. Ora questa nuova opportunità dedicata alle tecnologie digitali”. Nello specifico le due persone che saranno individuate tra i candidati andranno a imparare come aiutare visitatori e cittadini nell’approccio ai servizi digitali sia in ambito turistico che di servizi generali, il tutto attraverso un’attività di sportello oltre che online.
Nel frattempo sono iniziate le lezioni formative anche per i partecipanti all’ultimo bando del servizio civile universale concretizzato in ordine di tempo, ovvero “Tra locale e globale, alla scoperta della tradizione artigiana in Fvg”. Un progetto (inserito nel settore Patrimonio storico, artistico e cultura; area di intervento: Valorizzazione storie e culture locali) sull’artigianato locale collegato all’Agenda 2030 dell’Onu e propedeutico all’inserimento nel mondo del lavoro (novità di questa edizione un servizio di tutoraggio di tre mesi). Primi incontri a Villa Manin a partire da metà settembre.
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