Cronaca & Attualità
Luoghi di formazione, quasi 600mila euro dalla Regione per contenere il caro bollette
Fondi a Consorzio universitario Pn, Its, Ute e convitti. Alle scuole bilingui 40mila euro
FVG – “La Regione stanzierà nell’assestamento bis dei fondi pari a quasi 600mila euro con i quali contenere il rincaro dei costi dell’energia elettrica in alcuni luoghi di formazione del Friuli Venezia Giulia”. Lo ha detto l’assessore regionale all’istruzione Alessia Rosolen nel corso del suo intervento ai lavori della VI commissione consiliare. In particolare, illustrando i vari commi dell’articolo 6 del Ddl 148, l’esponente dell’Esecutivo ha evidenziato alcune voci sulle quali l’Amministrazione regionale ha deciso di intervenire con un contributo straordinario.
Dopo aver raffrontato i costi sostenuti per il pagamento delle bollette dell’energia elettrica tra luglio 2021 e lo stesso mese dell’anno corrente, confronto dal quale sono emersi importanti incrementi della spesa sostenuta, la Regione ha deciso di corrispondere al Consorzio universitario di Pordenone uno stanziamento straordinario pari a 100mila euro. “Sempre per il caro bollette – ha detto Rosolen – altri 100mila euro saranno invece destinati con una misura straordinaria a favore delle fondazioni degli Its Accademia Alto Adriatico e Volta mentre altri 50mila euro andranno alla Fondazione MITS-Malignani Istituto Tecnologico Superiore per l’anno 2022 a sostegno delle spese derivanti dai consumi di energia elettrica e gas. Per lo stesso motivo alle Università della Terza età e della LiberEtà del Friuli Venezia Giulia verranno assegnati 150mila euro”.
L’esponente dell’Esecutivo ha poi annunciato che, attraverso un emendamento, verrà concesso un contributo straordinario pari a 180mila euro a favore dei 9 convitti accrediti (20mila ciascuno) che ospitano studenti universitari e delle scuole superiori, a ristoro dei maggiori oneri sostenuti nel periodo 1° settembre – 31 agosto 2021 rispetto al corrispondente periodo degli anni precedenti, a causa dell’aumento del costo dell’energia. Infine, l’assessore regionale ha poi posto in risalto un’altra misura a favore delle scuole. Si tratta del contributo pari a 40mila euro previsto per gli istituti in lingua slovena e bilingui assegnato all’Ufficio scolastico regionale a sostegno dell’autonomia di tali realtà. “In particolare – ha spiegato Rosolen – la cifra è finalizzata a garantire la predisposizione della prova di lingua slovena negli esami di stato e la traduzione in lingua slovena delle prove invalsi”.
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