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Artificial Intelligence&Cybersecurity: ci sono i primi tre dottori della laurea magistrale internazionale

Venerdì 21 ottobre, dalle 15, a Palazzo Caiselli, il rettore Roberto Pinton proclamerà i primi laureati

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UDINE – Venerdì 21 ottobre, dalle 15, nel Salone del Tiepolo di Palazzo Caiselli, il rettore dell’Università di Udine Roberto Pinton proclamerà i primi tre dottori magistrali in “Artificial Intelligence&Cybersecurity”. Il corso di laurea internazionale in lingua inglese – certificato sia dall’associazione italiana per gli studi universitari in informatica Grin sia dall’Agenzia dell’Unione europea per la Cibersicurezza (Enisa) – fornisce un titolo congiunto (double degree) dell’Ateneo friulano e della AlpenAdria Universität di Klagenfurt, dove gli studenti hanno trascorso almeno un semestre. Le tesi, in lingua inglese, sono state supervisionate congiuntamente da un relatore di Udine e uno di Klagenfurt. I tre laureandi sono: il pordenonese Renato Acampora; Alessio Fiorin, di Vittorio Veneto, e la veronese Magdalena Maria Solitro. Hanno già ottenuto l’ammissione a corsi di dottorato di ricerca rispettivamente in Italia (Udine), Spagna (Tarragona) e Austria (Vienna), dove proseguiranno, con una borsa di studio, il loro percorso formativo.
Ad anticipare la discussione delle tesi, alle 14.30, sempre a Palazzo Caiselli, una breve conferenza stampa con il Rettore e i docenti chehanno promosso, progettato e realizzato la laurea magistrale internazionale. “Artificial Intelligence & Cybersecurity”, sarà spiegato, è solo una delle tante iniziative nell’area della Intelligenza artificiale (IA) in cui è coinvolto l’Ateneo. «Oltre ai corsi di laurea in Informatica, presenti a Udine fin dal 1979 – fa presente il rettore Roberto Pinton – nell’offerta formativa figurano una laurea triennale in “Internet of Things, Big Data, Machine Learning” e un dottorato di ricerca in “Informatica e IA”. L’Ateneo partecipa, inoltre, al Dottorato nazionale in Intelligenza artificiale, nell’area Agrifood, e all’Ecosistema dell’Innovazione iNEST, progetto da 110 milioni di euro finanziato con fondi PNRR in cui l’IA è una delle tematiche qualificanti. Ricercatori dell’Ateneo sono coinvolti anche nei partenariati estesi PNRR dedicati all’Intelligenza artificiale e alla Cybersecurity».

Nel 2022 a Udine si sono tenute due scuole internazionali di dottorato e, dal 28 novembre al 2 dicembre, l’Ateneo ospiterà il ventunesimo convegno dell’Associazione italiana per l’intelligenza artificiale (AIxIA), con la ventina di workshop associati. «Sono attesi in città circa 250 ricercatori del settore, diverse aziende e prestigiosi relatori» riferiscono Agostino Dovier e Angelo Montanari, docenti di Informatica del Dipartimento di Scienze matematiche informatiche e fisiche e “a capo” del comitato organizzatore e di programma del convegno. «Il prossimo anno – aggiungono Dovier e Montanari –, oltre alle nuove edizioni delle scuole di dottorato sono già previsti due convegni internazionali: uno nell’area del machine learning e l’altro in quella del ragionamento automatico».
Sono almeno una quarantina i ricercatori dell’Università attivi sia come autori di contributi scientifici sia come membri dei comitati di programma dei principali convegni e riviste internazionali del settore. «L’intelligenza artificiale figura tra le aree interdisciplinari di punta del nuovo Piano strategico di Ateneo, che prevede, tra l’altro, l’assunzione di diversi giovani ricercatori» sottolinea il rettore Roberto Pinton. «Nel settore operano diversi laboratori del “Lab Village”, incluso quello dedicato all’IA per la robotica collaborativa, avviato di recente grazie a un finanziamento della Fondazione Friuli. È in corso inoltre da tempo, su questi temi, una stretta e fruttuosa collaborazione tra l’Ateneo e Confindustria Udine».

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