Economia & Lavoro
L’Icop di Basiliano tra le 8 aziende in Italia dove gli operai sono più felici di lavorare
L’impresa friulana figura tra i “Best Workplaces for Blue Collar 2022”
UDINE – Percezione del clima lavorativo, impegno per il miglioramento dell’ambiente di lavoro, fiducia nella direzione, strumenti di lavoro e risorse fornite dalle imprese: sono questi i fattori chiave che contraddistinguono le migliori aziende italiane in cui gli operai e gli addetti alla produzione sono più felici di lavorare. Tra queste c’è anche la I.CO.P. Società Benefit di Basiliano, unica nel settore delle costruzioni. Great Place to Work Italia, azienda celebre nello studio e nell’analisi del clima aziendale e della trasformazione organizzativa, ha stilato quest’anno per la prima volta la classifica “Best Workplaces for Blue Collar”, ascoltando il parere di oltre 5.300 operai impiegati in 45 imprese italiane. Da questa analisi sono emerse otto realtà virtuose, che valorizzano le proprie persone e si impegnano affinché i cosiddetti blue collar workers siano soddisfatti della propria esperienza lavorativa.
La fiducia nei confronti della direzione aziendale è uno degli elementi distintivi delle top 8 con più del 50% degli operai che afferma di avere molta fiducia nella direzione aziendale, il doppio rispetto alle altre aziende analizzate (25%). Vi è poi una miglior percezione da parte degli operai degli strumenti di lavoro e delle risorse fornite e messe a disposizione dall’azienda (82 vs 61, +21%) e un maggior livello di engagement (61 vs 26, +35%). Un altro focus è sulla questione della sicurezza fisica dei luoghi di lavoro, rispetto alla quale vi è una differenza di ben 15 punti percentuali tra le aziende della classifica e le altre, che sale al 34% rispetto al benessere psicologico. In queste imprese, in media, il 77% degli operai afferma di lavorare in un eccellente luogo di lavoro, un dato superiore di ben 25 punti percentuali (52%) rispetto agli altri ambienti lavorativi analizzati nel ranking stilato da Great Place to Work Italia.
Fondata da Paolo Petrucco negli anni ‘60 come naturale continuazione dell’impresa di costruzioni di famiglia nata nel 1920, ICOP ha assunto l’attuale forma di Società per azioni nel 1986 e da ottobre 2020 è diventata Società Benefit. ICOP opera, dunque, da oltre un secolo nel settore delle costruzioni stradali, delle fondazioni, delle reti di distribuzione energetica e delle opere speciali d’ingegneria ed è uno dei principali operatori a livello europeo nei settori delle fondazioni speciali e del microtunnel. Nel tempo, infatti, ha accresciuto la propria consistenza dimensionale ed organizzativa in Italia e all’estero, dove è presente in quasi tutti i continenti: Europa (Francia, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Svizzera e Polonia), Centro e Sud America (El Salvador e Messico), Estremo Oriente (Malesia e Singapore).
Società friulana a condizione familiare, ha saputo nel tempo coniugare tradizione e innovazione diventando non solo leader tecnologico nei propri settori di intervento, ma anche anticipatore nell’adozione di nuovi modelli organizzativi, quale la trasformazione in Società benefit. L’impresa si contraddistingue ormai da decenni per l’attenzione agli aspetti sociali e ambientali. Altra nota importante è che, in un settore storicamente maschile, la presenza femminile è valorizzata in tutte le aree aziendali; anche per questo la società era già comparsa in diverse classifiche nazionali sul tema della qualità dell’ambiente lavorativo. ICOP ha dei programmi di benefit e conciliazione famiglia-lavoro pluripremiati (Best Perfomance Award 2021, Premio Imprenditori per l’Economia Civile 2021 tra gli altri), a cui si aggiunge un progetto di cooperazione internazionale, unico nel suo genere, in Sud Sudan, cominciato nel 2006 e tuttora attivo.
In una realtà imprenditoriale in cui la presenza dei Blue Collar è tanto importante, sia per numero sia per il rilievo che hanno su piani e programmi aziendali, la società ha voluto adottare iniziative specifiche per tutelare e dare riconoscimento a questa categoria di lavoratori.
L’edilizia, per l’innegabile rischiosità insita nelle operazioni di cantiere, rappresenta uno dei settori più soggetti a eventi di infortunio. La società ha deciso di adottare un regolamento aziendale con l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza nei cantieri e di incoraggiare comportamenti responsabili e virtuosi, istituendo un sistema di premialità in denaro, con compensi erogati annualmente a tutti i lavoratori di area operativa che abbiano lavorato su commesse in cui non si siano verificati infortuni.
Grande soddisfazione per questo nuovo riconoscimento nelle parole dell’amministratore delegato Piero Petrucco: “Un’azienda è soprattutto fatta di persone e relazioni. Progetti, difficoltà, fallimenti e successi non fanno solo la storia dell’impresa, ma anche la storia delle persone che ci lavorano. Pensare l’impresa come comunità significa rispettare le persone, comprenderne i bisogni, tutelarne la sicurezza e dare la possibilità a tutti di esprimere le proprie potenzialità. Il fatto che questa impostazione trovi riscontro nelle positive opinioni espresse dai nostri collaboratori ci gratifica, ci stimola a voler fare sempre meglio e offre a tutti e a ciascuno di noi un’ulteriore motivazione a proseguire convintamente su questa strada”.
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