Cronaca & Attualità
Coldiretti Udine: Giornata del Ringraziamento in duomo sabato 12 novembre
Il programma prevede alle 18.30 l’arrivo dei mezzi agricoli (che saranno poi benedetti alle 20) e alle 19 la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato
UDINE – Coldiretti Udine celebra la settantaduesima Giornata provinciale del Ringraziamento agricolo, l’evento di origini antiche riscoperto da Coldiretti a partire dal 1951 e dal 1974 inserito nel calendario liturgico nazionale. L’appuntamento è in programma sabato 12 novembre in Duomo. Il programma prevede alle 18.30 l’arrivo dei mezzi agricoli (che saranno poi benedetti alle 20) e alle 19 la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato. Alla presenza dei vertici della Coldiretti provinciale, la Messa sarà accompagnata dai cori di Pradamano e Carlino.
«Le imprese – dichiara il presidente della Coldiretti Udine Gino Vendrame – guardano al futuro con speranza, consapevoli del ruolo che l’agricoltura, attraverso il lavoro delle imprese, può svolgere per la ripresa del territorio in termini economici e occupazionali anche per le giovani generazioni».
«Coglieremo l’occasione per rimarcare una volta ancora l’importanza di salvaguardare la terra – aggiunge il direttore regionale di Coldiretti Fvg Cesare Magalini – e di valorizzarla nella maniera più rispettosa possibile contro i ritrovati e le innovazioni tecniche dell’uomo. E ricorderemo il valore della tutela del territorio, con i Consorzi di bonifica protagonisti nella gestione della risorsa acqua, in un contesto climatico mai così complicato».
Un altro messaggio della Giornata del Ringraziamento 2022 è rivolto alla politica, chiamata a dare al mondo agricolo risposte a richieste specifiche. Una di queste riguarda la questione dei prodotti realizzati in laboratorio. «È stato il leit motiv della tre giorni del Villaggio organizzato a Milano poche settimane fa – ricorda Magalini –. Contro le multinazionali del cibo in provetta, Coldiretti ha sventolato la bandiera dell’agricoltura italiana, della biodiversità e della sostenibilità del territorio, un modello basato sulla distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione».
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