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L’OWW Udine soffre, ma piega la resistenza di Ravenna

L’Old Wild West Udine vince contro l’Orasì Ravenna 82-76 nella 9a giornata del torneo di A2. Nonostante le assenze di Nobile, Antonutti e Mussini, i bianconeri rimangono al secondo posto in classifica grazie alla sconfitta di Cento a Forlì.

Lorenzo Pegoraro

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Una fase del match

CESENA – L’Old Wild West Udine torna alla vittoria battendo l’Orasì Ravenna per 82 a 76 nella 9a giornata del torneo di A2. I bianconeri rimangono solitari al secondo posto in classifica grazie alla concomitante sconfitta di Cento a Forlì. Lo fanno ancora una volta privi di Nobile (tuttora acciaccato) e tenendo in panchina per tutto l’incontro capitan Antonutti e Mussini, accorciando così, volontariamente, le rotazioni a disposizione di coach Boniciolli. Una scelta senz’altro particolare, figlia della batosta subita nel turno precedente con Pistoia, che in parte sconfessa l’idea iniziale della società e dello staff tecnico di  avere una squadra con 10-11 “titolari” e che andrà verificata nelle prossime partite, a cominciare da quella con Chieti di domenica prossima al Carnera.

L’APU fa il suo dovere contro i romagnoli, ultimi in classifica, anche se tutt’altro che rassegnati a rimanere nei bassifondi. La formazione di casa ha impensierito fino all’ultimo gli ospiti, dopo che nel primo quarto, concluso per 23 a 9 per gli ospiti, Udine aveva dato l’impressione di comandare a proprio piacimento il match.

La partita ha avuto, infatti, tre fasi. Una prima, conclusa con la tripla di Sherrill ad inizio secondo quarto, in cui Udine ha disputato una partita accorta e veloce, giocando in transizione e sorprendendo più volte i padroni di casa. Nel frangente il giovane Fantoma, schierato titolare nel ruolo di ala-piccola, ha dato, insieme a Briscoe e Sherrill, un grande apporto per creare il vantaggio di +16 di inizio secondo quarto (12-28).

La seconda fase ha visto una Udine più lenta e meno brillante, con la palla a spicchi che non girava bene tra i bianconeri ed in cui, dall’altra parte, i padroni di casa hanno combattuto alla pari con i più quotati friulani, mettendo in mostra una buona coppia di americani (la guardia Antony ed il lungo Lewis). Ravenna si è così progressivamente avvicinata agli ospiti, vincendo i parziali di tutte le altre frazioni di gioco ed è arrivata a -1 (70-71) con una tripla di Petrovic a poco più di 2′ dal termine dell’incontro.

L’ultima fase, ossia le ultime azioni del match, hanno visto Udine affidare la palla ai suoi due americani che non hanno tradite le attese. Prima è stato Sherrill ad alzare la palla per lo spettacolare alley-oop di Gaspardo (positiva questa volta la prova dell’ex Brindisi, autore di 12 punti, 12 rimbalzi e 2 stoppate), poi è stato lo stesso Sherrill, su assist di Briscoe (top-scorer del match con 26 punti), a segnare la tripla della vittoria per gli ospiti.

ORASI’ RAVENNA – APU OLD WILD WEST UDINE 76-82 (9-23, 36-47, 58-66)

  • ORASI’ RAVENNA: Anthony 15 punti, Giordano, Musso 5, Bartoli 9, Bocconcelli 3, Onojaife ne, Galletti ne, Petrovic 16, Laghi ne, Allegri ne, Bonacini 10, Lewis 18. All. Alessandro Lotesoriere.
  • APU OLD WILD WEST UDINE: Mussini ne, Palumbo, Mian 4 punti, Antonutti ne, Gaspardo 12, Cusin, Briscoe 26, Fantoma 7, Esposito 11, Pellegrino 2, Sherrill 20. All. Matteo Boniciolli.

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