Basket
Vittoria in chiaro-scuro per l’OWW Udine che conquista la vetta della classifica
UDINE – Salutate la capolista! L’OWW Udine batte per 76 a 68 il Caffè Mokambo Chieti ed appaia Pistoia, sconfitta in trasferta a Cento, alla testa della classifica del girone rosso di serie A2. Un viatico positivo per i bianconeri che mercoledì saranno attesi a Cividale per la prima sfida di campionato tra le due formazioni friulane.
Un gelido Carnera che, “Settore D” a parte, si è acceso solo nel finale, ha visto, però, contro Chieti una formazione che sembrava tutt’altro che una capolista, quanto piuttosto una squadra, diciamo così, “problematica”. Al di là della pesante assenza di Nobile (che manca da tre gare per infortunio), la formazione allenata da coach Boniciolli non sembra ancora avere l’amalgama e la consistenza di una squadra. Questo lo si vede, in primis, perché il coach dell’APU sembra ora preferire rotazioni più corte (questa volta è toccato a Cusin e Palumbo scaldare la panca), dopo che ad inizio stagione pareva che il mantra fosse quello di avere dieci-giocatori-dieci da ruotare. E poi, e qui è suonato più di un campanello d’allarme, perché l’inizio gara contro Chieti è stato pessimo per i bianconeri, entrati con la faccia sbagliata sul parquet del Carnera, a parte il giovane Fantoma, ancora una volta brillante in apertura.
La partita è stata, perciò, inizialmente in salita per i padroni di casa che hanno regalato 12′ di “basket-horror” consentendo alla formazione ospite – onesta, ma tutt’altro che irresistibile – di arrivare fino al massimo vantaggio di +14 (10-24) dopo un canestro da sotto del pivot Ancelotti sul quale si era trovato a difendere nientemeno che il “piccolo” Mussini. Il “la” alla rimonta l’ha dato poco dopo capitan Antonutti che ha messo a tacere i mugugni provenienti dal pubblico prima con una palla recuperata in difesa e poi con due triple che hanno riportato l’OWW a contatto con gli ospiti (28 pari a -6′ dall’intervallo).
Da quel momento il match ha assunto una piega parzialmente diversa: Udine in attacco trovava i punti dei suoi americani e rispondeva colpo su colpo ai canestri avversari, ma in difesa, in particolare sotto canestro (con Cusin relegato in panchina per “scelta tecnica”), la squadra friulana rimaneva tutt’altro che irreprensibile. La situazione di sostanziale equilibrio sul parquet si è rotta solamente nel finale di ultimo quarto quando si è acceso un attore finora piuttosto assente nelle narrazioni delle partite bianconere: Fabio Mian. L’ala friulana è stato l’”hombre del partido” realizzando 15 punti nell’ultima frazione di gioco, più volte ben imbeccato da Sherrill. Sua anche la tripla, scagliata dall’angolo sinistro del campo a 36” dal termine, che ha definitivamente assegnato la contesa ai friulani.
Ma mercoledì, contro Cividale, reduce dal successo a Rimini (70-72), la formazione di coach Boniciolli dovrà presentarsi assolutamente con un’altra faccia.
APU OLD WILD WEST UDINE – CAFFE’ MOKAMBO CHIETI 76-68 (10-22, 38-36, 52-53)
APU OLD WILD WEST UDINE: Mussini 4 punti, Palumbo, Mian 16, Antonutti 8, Gaspardo 1, Cusin, Briscoe 15, Fantoma 3, Esposito 7, Pellegrino 2, Sherrill 20. All. Matteo Boniciolli.
CAFFE’ MOKAMBO CHIETI: Vrankic 22 punti, Alibegovic 4, Mastellari 7, Reale, Gjorjevikj, Bartoli 12, Jackson 12, Febbo, Boev, Ancellotti 11. All. Stefano Rajola.
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