Seguici su

Cronaca & Attualità

L’Afds chiude un anno positivo ma deve fare i conti con il calo demografico

Quest’anno sono state donate 626 sacche in meno, passando da 35.276 a 34.650, quindi con un calo dell’1,9 per cento

Avatar

Pubblicato

il

UDINE – Garantire l’autosufficienza di sangue anche nei prossimi anni contrastando gli effetti del calo demografico. Ruota a questo obiettivo la strategia avviata negli ultimi anni dall’Associazione friulana donatori di Sangue (Afds) della provincia di Udine e che ha visto, durante la consueta conferenza stampa di fine anno, analizzare i risultati del 2022 e illustrare le nuove iniziative per il 2023. “Stiamo tornando ai livelli di donazione prepandemici, ma non del tutto, in quanto a pesare sempre di più è un fattore strutturale della nostra società, ovvero il calo demografico – ha spiegato Roberto Flora, presidente dell’associazione che riunisce 52mila iscritti, di cui 29mila attivi -. Infatti, le uscite dall’attività donazionale sono ben superiori agli ingressi”. Quest’anno sono state donate 626 sacche in meno, passando da 35.276 a 34.650, quindi con un calo dell’1,9 per cento.
“Siamo però ottimisti – ha continuato – perché il numero di nuovi donatori che entrano a far parte dell’Afds è costante, passati da 1.705 del 2021 a 1.890 di quest’anno quindi con un aumento di 189 pari al 10,5%, ed è composto soprattutto da giovani, sorprendentemente con una prevalenza di quanti hanno dai 18 ai 20 anni, in questo caso 100 in più che corrisponde a una crescita del 12,6% (erano 790 nel 2021, sono 890 nel 2022). Questo è il frutto di un intenso lavoro nelle scuole (più 30,4%) che sono il nostro vero vivaio grazie alle sezioni che vi operano, agli insegnanti che dedicano il loro tempo a sensibilizzare e accompagnare gli allievi anche nei centri trasfusionali e grazie alla presenza fondamentale dell’autoemoteca”.

Oltre ai giovani, infatti, un ruolo fondamentale della strategia lo svolge il sistema di raccolta del sangue sul territorio attraverso le autoemoteche. Quella supertecnologia donata dal gruppo industriali Danieli è finalmente diventata operativa lo scorso 1° dicembre, mentre quella che era già in uso il prossimo anno dovrà subire un intervento di straordinaria manutenzione, per il quale l’Afds è in cerca ora di uno sponsor. “A ben guardare il 2022 è stato l’anno della maggior fruizione dell’autoemoteca con ben 956 sacche raccolte in più dell’anno precedente che corrisponde a un aumento del 16,5% (erano 5.794 nel 2021, sono 6.750 nel 2022) – ha aggiunto Flora – il che significa essere sulla strada giusta, ma auspichiamo che ci sia un rilancio anche dei centri ospedalieri con orari più adatti e miglioramenti nell’accoglienza. Così facendo si verrà a creare una sinergia fra i mezzi mobili e la raccolta nei centri fissi. A questo proposito voglio citare come esempio positive il centro di Gemona che solo qualche anno fa era in predicato di chiudere e ora è fiorente grazie all’impegno della nostra sezione locale e, in particolare, della sua presidente Anna Panigara che desidero oggi ricordare con affettuoso augurio affinché presto ritorni fra noi”. Ed è ai giovani che si è rivolto il presidente Flora, dopo aver ringraziato istituzioni, personale medico e paramedico, tutti i sostenitori dell’Afds, il consiglio direttivo e i collaboratori, presidenti e direttivi delle 198 sezioni e tutti quanti ogni giorno si presentano a donare.

“Fra i fatti positivi da annoverare nell’anno che sta finendo – ha concluso – pongo senza dubbio quel che il nostro attivo Gruppo Giovani sta operando con i coetanei, non solo nelle scuole, per innovare l’approccio con il dono del sangue sia con iniziative sul territorio, sia sui nuovi media. A loro va il merito di aver dato una vera originalità di contenuti e di grafica al Portale del Dono realizzato con competenza e creatività. Auspico che questi semi di speranza per il futuro portino a un rinnovamento generazionale della dirigenza delle nostre sezioni, tenuto conto che i tempi sono cambiati e che oggi spetta in misura maggiore all’associazione avere un ruolo di chiamata, di fidelizzazione e di coordinamento. Per questo è stato avviato un processo di rafforzamento della segreteria che nei prossimi anni diventerà, qualora si attui anche l’interscambio previsto in convenzione dei dati con la struttura sanitaria, centro motore dell’associazione”. Oltre al presidente Flora, sono intervenuti Giovanni Barillari, direttore Medicina Trasfusionale Asufc, il direttore del Centro regionale sangue Andrea Bontadini e Riccardo Riccardi, vicepresidente e assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità, delegato alla Protezione civile. A conclusione dell’incontro, il presidente Flora ha voluto mostrare una foto di donatori, tra tanti, dall’alto valore significativo: quella dei tre gemelli, nati il 17 giugno 2004, Alice, Gaia ed Enrico Michelin, accompagnati dal papà Daniele e dalla mamma Elena, entrambi donatori, che domenica 11 dicembre hanno provato la gioia del dono assieme ad altri coetanei diciottenni, donando per la prima volta presso il centro trasfusionale di Udine e iscrivendosi sin da subito alla sezione Afds di Rivignano.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?