Basket
Pedone invita alla calma, ma rilancia le ambizioni dell’APU
UDINE – Dopo alcune settimane di silenzio, in cui non aveva mai neppure commentato i risultati delle partite della prima squadra, il presidente dell’APU Old Wild West Udine Alessandro Pedone ha convocato, in presenza e online, giornalisti e tifosi nel quartier generale di Tavagnacco per fare il punto sulla situazione della squadra friulana.
Pedone ha voluto, in particolare, rasserenare l’ambiente friulano, spesso borbottante di fronte alle prestazioni non sempre all’altezza della squadra, nonché dare il suo punto di vista sul cambio di allenatore e fornire qualche anticipazione sulla costruzione del “nuovo” Carnera.
Queste alcune delle principali affermazioni fatte dal n. 1 bianconero.
Sulle ambizioni dalla sua squadra: “E’ da inizio campionato che un po’ la nostra stampa locale e, soprattutto, gli avversari dicono che siamo una corazzata e che siamo stati costruiti per vincere. Noi abbiamo raggiunto quattro finali in due anni, ma è sempre difficile ripetersi, non esiste una scienza esatta. Gli avversari fanno poi pretattica definendoci in questo modo, cercano di renderci la palla più “pesante” rispetto all’avversario. L’obiettivo nostro è sempre quello di fare un ottimo campionato cercando, come tutti, di andare più avanti possibile. La pressione verso la vittoria è un privilegio, ma non deve diventare una condanna”
Sulla scelta di Finetti come capo allenatore a soli 27 anni: “Mi sono preso degli appunti con alcuni dati: Sergio Scariolo, attuale coach della Virtus Bologna e della nazionale spagnola ha vinto con Pesaro lo scudetto a 28 anni; Ettore Messina, allenatore dell’Olimpia Milano, ha debuttato a 30 anni da compiersi come capo allenatore; l’amico Demis Cavina, che conosciamo, ha guidato Roseto in serie A a 26 anni. Il nostro è purtroppo un Paese per vecchi, ma Finetti è già un uomo, che già a 17 anni allenava nell’Azzurra Roma. Poi entra nel circuito di Siena, poi di Empoli, poi di Trieste ed è da noi da tre anni. Di lui conosciamo i pregi ed i pochissimi difetti. Ho fatto una scelta per dare continuità, fondata sul rispetto che ho nei confronti della persona e dell’allenatore. E’ un “toscanaccio” che non si spaventa, ha la giusta grinta e voglia”.
Su eventuali nuovi movimenti di mercato: “Le regole ci consentono solamente tre movimenti in tutta la stagione. Avendo già fatto arrivare Gentile e Monaldi per Mussini e Mian abbiamo a disposizione ancora solo un movimento da potere effettuare. Dobbiamo stare calmi, piano piano la qualità del gioco emerge, cerchiamo di prendere più punti possibili per classificarci al meglio alla griglia di partenza dei play-off. Il mercato che può essere appetibile per noi inizia non prima di marzo, per eventuali cambiamenti dobbiamo attendere quel momento”.
Sul diverbio tra Palumbo e Finetti avvenuto durante il match con Rimini: “Palumbo è stato multato con il massimo possibile. Lui e coach Finetti si conoscono da sempre, già dai tempi della Stella Azzurra Roma e questo ha forse fatto sì che il rapporto travalicasse. Il ragazzo, però, deve capire che certi atteggiamenti non sono accettabili se avvengono davanti a 3400 persone, il posto fa la differenza. Il contenuto della discussione potrebbe essere, in realtà, indice di una ritrovata pro-attività del giocatore che voleva rimanere di più in campo. Nella situazione mi ha stupito Finetti che, contrariamente a quanto avvenuto la scorsa stagione con Walters in una situazione analoga, ha rimesso più tardi in campo Palumbo che è stato autore di una delle sue migliori prestazioni stagionali”.
Sul “nuovo” Carnera: “Abbiamo immaginato un Carnera che contiene sia la porta sportiva sia un luogo di eventi, con un albergo di sostegno ed un secondo campo di gioco. Si vuole creare la nuova struttura attorno al campo esistente, in modo che non venga mai chiuso durante i lavori. Le modalità sono quelle del project-financing con un partenariato pubblico-privato, la norma prevede almeno il 51% di capitale privato e 49% pubblico. Adesso siamo alla fase di progettazione preliminare, ingegneristica ed architettonica che porterà via qualche mese. Stiamo parallelamente creando il business-plan che sottende alla realizzazione del progetto. Alla fine di tutto questo, il Comune indirà una gara con questo modello sottomano e vedrà chi farà l’offerta migliore per la realizzazione della struttura. Mi fa molto piacere che sia il Comune, sia la Regione, anche le opposizioni, hanno affermato di condividere il progetto”.
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