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Cronaca & Attualità

Scuola: dalla Regione altri 56 milioni per la messa in sicurezza

Per gli assessori Rosolen e Roberti, “è evidente che gli Edr hanno consentito un marcato cambio di passo per quanto concerne gli interventi di ammodernamento e messa in sicurezza del patrimonio scolastico”

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FVG – Gli investimenti sull’edilizia scolastica del Friuli Venezia Giulia sono stati al centro delle conferenze con i sindaci tenute tra gli assessori regionali all’Istruzione Alessia Rosolen e alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, i vertici dei quattro enti di decentramento regionale e le amministrazioni locali. Nel corso degli incontri sono stati approvati gli ulteriori interventi che gli Edr realizzeranno sulle scuole del Friuli Venezia Giulia, che si sommano a quelli già inseriti nel Piano triennale delle opere.
“Si è trattato di un confronto molto importante perché ha permesso di illustrare nel dettaglio ai delegati dei Comuni i rilevanti investimenti attuati dall’Amministrazione regionale in merito all’edilizia scolastica e di aggiungere nuove opere a quelle già previste per un totale di oltre 56 milioni di euro – hanno spiegato Rosolen e Roberti -. Nel corso della riunione è risultato evidente che gli Edr hanno consentito un marcato cambio di passo per quanto concerne gli interventi di ammodernamento e messa in sicurezza del patrimonio scolastico, anche attraverso la realizzazione di nuove strutture scolastiche, che potranno essere usate per agevolare gli interventi previsti nelle altre scuole”. Entrambi i rappresentanti dell’Esecutivo regionale hanno quindi assicurato ai sindaci presenti che “saranno valutate con attenzione le ulteriori proposte avanzate dai Comuni in merito ai progetti per l’edilizia scolastica. Avere contezza delle necessità delle comunità locali ci consentirà, quando avremo la disponibilità di ulteriori risorse, di pianificare con precisione gli interventi da inserire nelle prossime programmazioni”.

TRIESTE. Nell’area triestina ai 14,7 milioni di euro già stanziati si aggiungono 17,3 milioni. Un piano che prevede: la manutenzione straordinaria delle facciate del Liceo Galilei (4 milioni), la realizzazione di infrastrutture informatiche e la cablatura di vari edifici scolastici (1,8 milioni), l’adeguamento strutturale e funzionale dell’Istituto Deledda-Fabiani (un milione), l’adeguamento e il consolidamento strutturale del Liceo Oberdan (800mila euro), l’adeguamento degli impianti elettrici dell’Istituto nautico e del Carli (800mila euro), oltre che del Dante Alighieri (800mila euro) e la manutenzione straordinaria e il consolidamento strutturale dell’istituto Petrarca di via Rossetti (200mila euro). Sono inoltre previsti numerosi interventi minori di importo inferiore a 100mila euro (3 milioni suddivisi in tre anni) e l’adeguamento di interventi già previsti a seguito dell’incremento dei costi per le materie prime.
Rilevante, nel complesso, l’intervento per l’Istituto Volta, che contempla la manutenzione straordinaria e la riqualificazione interna (1,2 milioni), oltre alla ristrutturazione delle linee idrauliche e la sostituzione dei generatori di calore dello stesso (1,5 milioni), la realizzazione di un impianto solare termico e fotovoltaico (600mila euro) e la ristrutturazione della palestra (500mila euro).

UDINE. Per l’ex provincia di Udine il Piano triennale delle opere vale quasi 69 milioni di euro, a cui si aggiungono investimenti per 17,4 milioni di euro, approvati oggi dalla Conferenza, che consentono di inserire tra gli interventi del triennio 2023-25 anche i lavori di manutenzione straordinaria del Conservatorio Tomadini di Udine, (200mila euro nel 2023 e un milione nel 2024) e la realizzazione di opere di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico al Marinelli di Udine (9 milioni di euro), all’Isis D’Aronco di Gemona (2,7 milioni) e al Malignani di Cervignano (11 milioni).
Quest’anno partiranno inoltre, grazie alle risorse assegnate precedentemente, gli interventi di efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico e adeguamento edile e impiantistico in vari Comuni per 16,2 milioni di euro, oltre a un intervento di manutenzione straordinaria dell’Isis Mattei di Palmanova (252mila euro) e alla riqualificazione delle aree sportive all’aperto dell’Isis Mattei di Latisana e dell’Itt Malignani per oltre 8 milioni. Inoltre, 550mila euro consentiranno l’acquisto arredi scolastici, servizi di gestione degli impianti di videosorveglianza e di migliorare la connettività interna ed esterna degli edifici scolastici in vari Comuni. A tali risorse si aggiungono 19,3 milioni di euro del Pnrr.

GORIZIA. A Gorizia, il Piano vale oltre 55 milioni di euro, di cui 22,5 milioni inseriti nell’ultima Stabilità, oltre a circa 7 milioni del Pnrr e prevede una serie di nuovi importanti interventi, il più rilevante dei quali è la costruzione della nuova scuola di Monfalcone (18,5 milioni). Seguono una serie di adeguamenti agli impianti elettrici, antiincendio e la messa in sicurezza di soffitti e controsoffitti di numerose scuole (900mila euro), la manutenzione straordinaria dell’ex officina e chiesetta D’Annunzio di Gorizia (500mila euro), la sistemazione delle aree esterne e il consolidamento del muro di sostegno dell’istituto Max Fabiani di Gorizia (500mila euro), la manutenzione straordinaria delle palestre dell’istituto Slataper (110mila euro), l’adeguamento antiincendio dell’istituto Pertini di via Baden Powel a Monfalcone (100mila euro), l’efficientamento energetico e la manutenzione straordinaria dei serramenti dell’istituto D’Annunzio di Gorizia (100mila euro). A queste opere si aggiungono interventi minori, di importo inferiore ai 100mila euro, per complessivi 1,91 milioni di euro.

PORDENONE. Infine, per quanto riguarda Pordenone il piano 2023-25 vale 27,6 milioni di euro, a cui si aggiungono 10,9 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È stato quindi confermato l’impiego di tali risorse per la realizzazione di alcune grandi opere a servizio delle comunità locali: l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico del Liceo Torricelli di Maniago (oltre 4,7 milioni) e del Liceo Grigoletti di Pordenone (7,2 milioni); la demolizione e ricostruzione dell’auditorium dell’Isis Pujatti di Sacile (oltre 3,5 milioni); la costruzione del nuovo edificio scolastico dell’Ipsia Carniello di Brugnera (quasi 5 milioni di euro), la costruzione del nuovo edificio per l’ampliamento dell’Isis Pujatti di Sacile (5.3 milioni) e la realizzazione del nuovo edificio scolastico del Comune di Pordenone (oltre 8,8 milioni).

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