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Cronaca & Attualità

Morte di Cainero, per Fedriga “la sua fiamma non si spegnerà mai”

Cordoglio unanime da parte di politici e sportivi di Fvg e non solo

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FVG – “Cainero ci lascia proprio nel giorno della chiusura di Eyof. Ma quella fiaccola è come il messaggio di vita e l’eredità di Enzo: arderanno sempre e vivranno nel cuore di tutti gli sportivi e di tutte le persone che lo hanno conosciuto”. Sono parole del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. “La scomparsa di Enzo Cainero – ha aggiunto Fedriga – priva il Friuli Venezia Giulia di una figura di enorme importanza. Nel portare il cordoglio mio personale e dell’Amministrazione regionale alla famiglia, scorgo un vuoto che oggi appare incolmabile per le capacità, le conoscenze, l’entusiasmo, la generosità irripetibili di un uomo che ha fatto grandi cose per il suo territorio e la sua gente”.

Per l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Bini, “con la morte di Enzo Cainero perdiamo un uomo di grande valore, umano e professionale, che si è sempre speso profondamente per la propria terra. È mancato a 100 giorni dall’inizio del Giro d’Italia, proprio quel Giro che quest’anno arriverà sul monte Lussari, una tappa sognata e desiderata da Enzo, che tanto si era adoperato per realizzarla”. “Negli ultimi vent’anni, attraverso il suo impegno nell’organizzazione della Corsa rosa, Cainero ha fatto conoscere il Friuli Venezia Giulia in Italia e nel mondo. Instancabile lavoratore – ha ricordato Bini -, credeva nei valori dello sport e della nostra Regione, che gli deve moltissimo. A lui e alla sua famiglia mi stringo in questo momento, certo che la sua eredità e la sua generosità non andranno persi, ma rimarranno per sempre parte della storia della nostra Regione”.
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi ha detto: “Perdo un amico con cui ho condiviso tante battaglie e insieme al quale, grazie alla sua forza, abbiamo raggiunto traguardi che parevano impossibili. Il suo entusiasmo e la sua forza hanno portato la nostra regione
agli occhi del mondo. Con Enzo Cainero se ne va un pezzo del Friuli Venezia Giulia. Lo saluto con la stima e l’affetto di sempre – queste le parole di Riccardi – sapendo che questa terra gli darà quel riconoscimento rivolto ai più grandi”.

Anche due parlamentari friulani hanno voluto ricordare la figura di Cainero. “Addio ad Enzo Cainero. Un grande friulano, un gigante che ha saputo regalarci imprese ed eventi indimenticabili. Un illustre manager che ha dato luce al Friuli Venezia Giulia”. Queste le parole di Walter Rizzetto. La capogruppo Pd alla Camera Debora Sereacchiani, conserva “ancora il vivido ricordo di quella straordinaria finale del Giro che veniva a concludersi proprio nella nostra regione, sulle rive di Trieste. L’entusiasmo di Enzo era contagioso e grazie al suo impegno il nostro territorio, con le sue ‘mitiche tappe’, ha saputo conquistare il cuore di tantissimi ciclisti e appassionati. Per lui nulla era impossibile, nelle imprese si buttava con tutto se stesso, implacabile, e quasi sempre vinceva lui. Perdiamo un manager sportivo di grandissimo livello che – aggiunge la deputata – amava la sua terra  da cui era apprezzato, soprattutto perdiamo una figura dall’umanità prorompente. Mi unisco ai tanti che stanno esprimendo in queste ore vicinanza e cordoglio alla moglie Laura e ai figli Andrea e Marco”.

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