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Cronaca & Attualità

Università, Fedriga: “La formazione è la base per rendere più attrattivo il territorio”

“Gli investitori guardano con attenzione anche alla capacità del territorio di offrire professionisti qualificati”

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UDINE – “La capacità economica e la crescita del territorio partono dalla formazione; quella della nostra regione è il frutto di una grande alleanza con le nostre università, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) e la Regione, volta ad ampliare l’offerta formativa e a renderci maggiormente attrattivi. Si tratta di un obiettivo da continuare a perseguire per valorizzare l’eccellente formazione e la capacità di ricerca che siamo in grado di offrire: una ricchezza professionale del territorio con ricadute positive anche in termini di attrattività”. Lo ha indicato il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga intervenendo oggi all’inaugurazione del 45° anno accademico (2022/2023) dell’Università degli Studi di Udine assieme al vicegovernatore Riccardo Riccardi e agli assessori all’Istruzione Alessia Rosolen, alle Finanze Barbara Zilli e alle Attività produttive Sergio Emidio Bini. Presente alla cerimonia anche il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin.
L’attrattività e la formazione sono stati alcuni dei punti dell’intervento del governatore che ha ricordato l’importanza della formazione anche sul fronte degli investimenti e l’incremento di quelli internazionali sul territorio, passati dal 2% al 6% sul totale nazionale.

“Gli investitori guardano con attenzione anche alla capacità del territorio di offrire professionisti qualificati, per questo la formazione ha un valore così rilevante e si inserisce in una visione prospettica che deve basarsi su un futuro sostenibile” ha specificato Fedriga.  “La sostenibilità – ha chiarito il governatore – non è solo ambientale, economica e sociale ma anche tecnologica e va garantita per non rendere le nazioni democratiche dipendenti dall’economia di Paesi terzi, non appartenenti alle democrazie occidentali, a cui rischiamo di consegnare le chiavi del nostro futuro. Su questo fronte – ha aggiunto Fedriga – è forte l’impegno della Regione che si traduce con azioni concrete: dagli investimenti per la realizzazione di una ‘valle dell’idrogeno’ con la collaborazione delle università, alle linee di finanziamenti dedicate alla transizione energetica per privati e imprese fino ai finanziamenti a favore dell’agricoltura di precisione. Si tratta di alcuni esempi delle tante azioni concrete e virtuose poste in essere dall’Amministrazione regionale”.

Fedriga ha anche ricordato le ingenti risorse a favore del diritto allo studio che l’Amministrazione regionale ha messo a disposizione: “siamo una delle poche regioni in grado di garantire, grazie allo stanziamento di risorse proprie, la copertura del 100% delle borse di studio universitarie”. Da ultimo, il governatore ha evidenziato l’importanza del dialogo con il mondo universitario, docenti, amministrativi e studenti “confronti fondamentali per costruire un futuro insieme”.
La cerimonia inaugurale che si è svolta nell’auditorium della nuova biblioteca del polo scientifico e tecnologico a Udine, ha visto dopo la relazione del rettore Roberto Pinton, l’intervento da remoto del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e la lectio magistralis del professor Enrico Giovannini ordinario di statistica economica dell’Università diRoma Tor Vergata mentre la prolusione è stata tenuta dal professor Daniele Morandi Bonacossi, ordinario di archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo friulano.

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