Cronaca & Attualità
Casa: Callari, nuova residenza sociale a Pieris è esempio innovativo
Inaugurazione del complesso residenziale di via Verzegnassi
SAN CANZIAN D’ISONZO – “Progetti così innovativi di residenza sociale sono possibili in Friuli Venezia Giulia grazie all’autonomia regionale che è un tesoro attraverso cui possiamo realizzare idee straordinarie che danno risposte forti e efficaci a persone fragili”.
Così l’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, si è espresso in occasione dell’inaugurazione del complesso residenziale di via Verzegnassi a Pieris di San Canzian d’Isonzo a cui ha partecipato anche il sindaco Claudio Fratta.
L’intervento è stato reso possibile da una progettazione condivisa tra Regione, Comune e Ater per la realizzazione di sette miniappartamenti in co-housing sociale che saranno destinati ad anziani con più di 75 anni e a soggetti fragili.
“La Regione non può non sostenere ed essere vicina alle amministrazioni comunali che rispondono in maniera così efficace alle esigenze del territorio” ha aggiunto Callari ringraziando poi tutti i soggetti che hanno partecipato all’iniziativa.
Il progetto è frutto del tavolo delle politiche abitative ed è stato avviato nel 2017 con un piano di investimenti complessivo che ammonta a 1,2 milioni di euro, di cui 800mila euro di fondi regionali e 350mila euro di fondi comunali a cui il Comune ha aggiunto 40mila euro per l’arredamento delle cucine.
I miniappartamenti, adatti a due persone, sono tutti al piano terra, privi di barriere architettoniche e sono dotati di pannelli fotovoltaici, pompe di calore, antenne satellitari, cucine con piano a induzione per evitare la presenza di fiamme libere ed incrementare la sicurezza. Il cantiere è stato avviato nel 2021 e completato nell’agosto 2022. Fulcro del progetto è lo spazio comune pensato per l’aggregazione sociale e per la messa in condivisione di servizi quali la lavanderia o lo spogliatoio per il personale di assistenza. Questa parte del complesso residenziale è in fase di progettazione a cura dell’Università di Trieste e di un pool di esperti in progettazione che unisce esigenze architettoniche a quelle psico-sociali.
Nei prossimi mesi sarà emanato il bando di concerto con Comune, Ater e ambito socio-assistenziale ed entro l’anno sarà pronta la graduatoria per le assegnazioni degli alloggi.
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