Cronaca & Attualità
Despar in Fvg recupera oltre 409 tonnellate di prodotti alimentari ogni anno
Nel 2022 il Gruppo, insieme a Fondazione Banco Alimentare, ha devoluto ai più bisognosi i prodotti rimasti invenduti, permettendo di preparare oltre 905 mila pasti
UDINE – Combattere lo spreco alimentare riuscendo a unire il valore della sostenibilità ambientale a quello dell’aiuto alle persone che maggiormente si trovano in situazione di difficoltà. Anche nel 2022 l’impegno di Aspiag Service, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar ed Interspar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, ha permesso di recuperare ingenti quantitativi di cibo invenduto da destinare alle persone bisognose, distribuito attraverso una rete di solidarietà di moltissime associazioni e strutture caritative operanti nelle regioni in cui l’azienda è presente. Si tratta per l’esattezza di 410,8 tonnellate di prodotti alimentari in eccedenza raccolti nei diversi punti vendita a gestione diretta del Friuli-Venezia Giulia e rimessi virtuosamente in circolo, che hanno consentito la preparazione di oltre 905 mila pasti destinati ai più bisognosi. Un’azione resa possibile grazie alla consolidata collaborazione con Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market, che negli anni ha permesso a Despar (Aspiag Service) di creare una solida e sinergica rete con il mondo del volontariato attivo nelle cinque regioni in cui il marchio dell’abete è presente.
Despar (Aspiag Service) ha così potuto recuperare nel 2022 complessivamente, nelle diverse regioni dove è presente, 1.441 tonnellate di alimenti, appartenenti a tutte le categorie merceologiche, dai freschi alla macelleria, dall’ortofrutta alla panetteria fino ai prodotti alimentari confezionati, consentendo la preparazione di quasi 3,185 milioni di pasti. Un traguardo importante conseguito mediante l’abbinamento di tutti i punti vendita a gestione diretta a insegna Despar, Eurospar e Interspar in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, e Trentino-Alto Adige con almeno un’associazione di riferimento che, con cadenza regolare, ha ritirato e redistribuito la merce ancora commestibile ma non più commercializzabile.
L’iniziativa di Despar, oltre a contribuire così a generare un circolo virtuoso con benefici di carattere sociale, permette di generare un forteimpatto in termini di sostenibilità e riduzione degli sprechi e degli scarti. In Friuli-Venezia Giulia la quantità totale di merce recuperata ha infatti consentito di ottenere una riduzione dei rifiuti prodotti dall’azienda pari a 394 tonnellate, equivalenti a quasi 875 cassonetti della spazzatura. Inoltre, ha permesso di non sprecare circa 1,4 tonnellate di CO2 emessa e quasi 850 mila metri cubi di acqua utilizzata per produrre gli alimenti rimessi in circolo.
“In Friuli-Venezia Giulia, i numeri della lotta allo spreco alimentare continuano a progredire – ha commentato Fabrizio Cicero Santalena, direttore regionale Despar ( Aspiag Service ) per il Friuli-Venezia Giulia – grazie al longevo e proficuo rapporto con Banco Alimentare e all’importante tessuto di volontariato sociale della nostra regione. Grazie a questo progetto di cessione merce, che la nostra azienda porta avanti ormai da oltre vent’anni, abbiamo potuto aiutare concretamente sia le persone più bisognose che il nostro pianeta, riducendo ulteriormente le emissioni di CO2 equivalente rispetto all’anno precedente, contribuendo così ad uno sviluppo del nostro territorio maggiormente sostenibile”.
“Despar collabora con il Banco Alimentare del Friuli-Venezia Giulia già dal 2008, anno in cui è partito anche per la nostra realtà il programma ‘Siticibo’, il recupero di alimenti freschi invenduti dai punti vendita della Grande distribuzione organizzata” – ricorda il presidente dell’associazione Banco Alimentare del Friuli-Venezia Giulia, Paolo Olivo -. E’ stata la prima catena ad aderire al progetto e nel corso degli anni il rapporto e la collaborazione sono cresciuti moltissimo, dando preziosi frutti. Solo nel 2022 Despar (Aspiag Service) ci ha donato, tramite 74 punti vendita, quasi 360 tonnellate di cibo fresco di alta qualità, destinato a 44 strutture caritative convenzionate con noi, le quali raggiungono circa 8 mila persone in difficoltà alimentare nel territorio del Fvg e del Veneto Orientale. Ci auguriamo di portare avanti questo fruttuoso sodalizio, lavorando insieme contro lo spreco e la povertà alimentare in maniera sempre più mirata, efficace, sicura e veloce, continuando questa buona pratica, con l’augurio di offrire un esempio concreto anche ad altre realtà, sensibilizzandole sul dramma del tanto cibo che ancora viene gettato, a fronte di moltissime famiglie e persone che invece ne hanno grande bisogno”.
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