Politica
De Toni apre la sede elettorale e annuncia: «Sarò il sindaco di tutti e tutte»
Al suo fianco gli interventi dei rappresentanti delle quattro liste che lo sostengono: Alessandro Venanzi (Pd), Augusto Burtulo (Terzo Polo), Andrea Di Lenardo (Alleanza Verdi e Sinistra) e Rita Nassimbeni (Lista De Toni)
UDINE – «Vorrei essere il sindaco di tutte e tutti, non solo di quelli che mi hanno votato. Un sindaco di una città di cui io sono molto grato, di una Udine del terziario e del digitale che non dice “no” per partito preso al 5G, di una città sostenibile, aperta all’ascolto e alla partecipazione. Un sindaco che ha il sogno di una nuova Udine che possa nascere dalla rigenerazione urbana delle tante aree dismesse. Possiamo sognare una nuova Berlino. Ce lo possiamo permettere e ce la faremo». Prendendo spunto da alcune frasi che l’attuale primo cittadino, Pietro Fontanini, ha pronunciato nei mesi scorsi e che hanno suscitato parecchie polemiche in città, il candidato sindaco Alberto Felice De Toni, ha inaugurato oggi, 11 febbraio, in piazza XX Settembre 5/A a Udine la nuova sede elettorale dell’ampia coalizione alternativa al centrodestra che lo sostiene alle prossime elezioni comunali del 2 e 3 aprile.
A correre insieme con De Toni, infatti, una coalizione «nuova, un laboratorio originale» che il candidato definisce «a tridente» perché riunisce il centrosinistra con Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra, il centro liberale-democratico-
Dopo quelli del candidato sindaco, sono arrivati i saluti dei quattro rappresentanti delle altrettante liste che sostengono De Toni. «Oggi – ha commentato Alessandro Venanzi, attuale capogruppo Pd in consiglio comunale – vedo un grande entusiasmo e partecipazione e non solo di persone che hanno deciso di candidarsi, ma anche di tanti e tante che hanno a cuore il futuro della nostra città. E nel nostro futuro – ha proseguito – vediamo un piano regolatore più rispettoso dell’ambiente, un trasporto pubblico completamente da rivedere, il rilancio dell’economia cittadina in questi anni passata in secondo piano rispetto ad altre città come Trieste o Pordenone. Oggi – ha concluso – inizia la sfida». Dopo il capogruppo Pd ha preso la parola Augusto Burtulo per il Terzo Polo. «Quella di De Toni – ha commentato – è una candidatura che unisce. A Udine, dove sono nato e vissuto, si vive bene, ma è sotto gli occhi di tutti il declino degli ultimi cinque anni dal punto di vista culturale, sociale, economico e demografico. In città – ha concluso – chiudono negozi e ci sono sempre più persone fragili bisognose di aiuto, per non parlare del tema della sicurezza in cui, a dispetto di tanti proclami, non è cambiato nulla. L’unica che sembra non accorgersi di tutto questo è l’amministrazione guidata da Fontanini secondo cui tutto va bene». A seguire l’intervento di Andrea Di Lenardo, per l’Alleanza Verdi e Sinistra. «Oggi – ha spiegato – apriamo la nostra casa comune, la casa di tutti, in cui entrano idee progressiste, moderne, che parlano di ambiente, di casa e in cui, a differenza di quanto successo con Fontanini, i cittadini vengono finalmente ascoltati». Applausi, infine, per il ritorno nella politica attiva di Rita Nassimbeni, per 10 anni assessore delle giunte Cecotti e ora di nuovo “in pista” nella lista De Toni sindaco. «Oggi – ha spiegato – sono molto emozionata, perché nella veste di assessore, ho conosciuto una Udine piena di luce. Essere amministratore di questa città è un grandissimo privilegio perché gli udinesi sono delle eccellenze, sono generosi, disponibili, sempre pronti ad aiutare. Mi hanno davvero insegnato cosa voglia dire il senso civico. Noi – ha concluso – non siamo ingrati e dopo 15 anni dal ritiro dalla politica, sento ora di nuovo quella stessa aria frizzante che sentivo con Cecotti. Io ci metto la faccia perché io, come tante e tanti, voglio qualcosa di nuovo e bello per la nostra città».
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