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Economia & Lavoro

Infrastrutture: pronti i due nuovi binari nello scalo merci della Ziu

Lo scalo di Udine diventa fondamentale per il collegamento tra il porto di Trieste e il cuore dell’Europa, sia sulla direttrice Est-Ovest che attraverso il collegamento al valico di Tarvisio

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UDINE – Un segno tangibile del territorio che continua a crescere e sostenere i propri investimenti con grande fiducia e un primo importante passo avanti nella realizzazione delle opere ferroviarie che consentiranno di spostare il traffico merci dalla stazione di Udine per deviarlo sulla linea di circonvallazione.

La Regione, con l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha partecipato oggi all’inaugurazione del primo lotto dello scalo ferroviario a servizio della Zona industriale udinese (Ziu) che si è svolto a Cargnacco. Per l’assessore si tratta di un investimento strategico e strutturale che, unito alle iniziative messe in campo in questi anni dalla Regione, rappresenta un forte elemento di crescita per la piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia. Una visione a cui si aggiungono gli interventi logistici complessivi per 680 milioni di euro a valere sulle missioni 2 e 3 del Pnrr.

Lo scalo di Udine diventa fondamentale per il collegamento tra il porto di Trieste e il cuore dell’Europa, sia sulla direttrice Est-Ovest che attraverso il collegamento al valico di Tarvisio, che può esprimere grandi potenzialità. In quest’ottica si inseriscono anche i 2 milioni di euro stanziati dalla Regione per lo scalo ferroviario di Osoppo.

La sinergia tra Regione, Comuni di Udine e di Pozzuolo, Consorzio industriale (Cosef) e Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha consentito il rispetto dei tempi di realizzazione di questo importante passo verso l’attivazione del nuovo Posto Movimento (PM) nell’area a nord della zona industriale, tra la statale 56 e il nuovo stabilimento Wire 4.0 delle Acciaierie Bertoli Safau. Nell’ambito della riorganizzazione del trasporto ferroviario merci del nodo di Udine, gli attuali flussi merci destinati ai raccordi verranno in un prossimo futuro concentrati sul nuovo PM Cargnacco liberando così la stazione di Udine e il centro cittadino. Partner fondamentale dell’intera operazione è il Cosef che in quest’area beneficerà anche dei vantaggi derivanti dall’inserimento nella Zona logistica semplificata (Zls) strumento di semplificazione burocratico e fiscale.

Proprio il Cosef, a seguito di tre finanziamenti della direzione Centrale Infrastrutture e territorio della Regione (L.R. 34/2015 art. 3) ha dato avvio al nuovo scalo suddiviso in tre lotti.  Il primo lotto, inaugurato oggi, ha previsto la costruzione di due binari della lunghezza di circa 470 metri per un importo complessivo di 1,62 milioni di euro. Il cantiere è iniziato l’anno scorso, le opere sono pronte e a breve Rfi provvederà anche ad effettuare il collaudo.

Il secondo lotto, per 1,5 milioni, prevede la realizzazione della viabilità di accesso ed è in fase di appalto. L’intervento dovrebbe concludersi entro il 2024. L’ultimo lotto è quello più consistente, del valore di 3 milioni di euro, e per il quale è in corso la progettazione. In questo caso è prevista la costruzione di ulteriori tre binari della lunghezza di circa 470 metri che verranno affasciati ai primi due già realizzati e inaugurati oggi. Anche per questo lotto il termine di chiusura dei lavori è previsto entro il 2024.

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