Cronaca & Attualità
Arriva Udine, gli autisti scioperano, l’azienda rassicura
La protesta a causa di ferie cancellate, turni massacranti a causa della carenza di personale, eccesso di straordinari
UDINE – Un centinaio di lavoratori di Arriva Udine ha scioperato davanti alla sede di via del Partidoor per portare alla luce lue difficoltà del comparto, tra ferie cancellate, turni massacranti a causa della carenza di personale, eccesso di straordinari. Ma Arriva Udine ribadisce quanto già comunicato: durante gli incontri della scorsa settimana con le organizzazioni sindacali sono stati affrontati tutti i temi cruciali, e l’azienda ha confermato la disponibilità all’apertura dei tavoli sui temi dell’indennità ferie pregresse, così come per la contrattazione di secondo livello (specifichiamo che attualmente i nostri accordi aziendali e di secondo livello sono tra i più alti d’Italia).
Per quanto riguarda il contributo straordinario della Regione a ristoro dei rincari energetici, grazie al traino di Arriva Udine si è arrivati a spingere per liquidare tempestivamente l’intero importo ai lavoratori di TPL FVG (pari a 1640 euro per ognuno dei 1756 addetti di TPL FVG). Sul nodo della carenza di autisti, tema nazionale e non locale, ha dato dimostrazione di uno sforzo straordinario (espresso nelle 43 assunzioni degli ultimi mesi) e continuerà nell’impegno anche partecipando al recruiting day organizzato dalla Regione.
Quello che sorprende e amareggia è che, a fronte della disponibilità concreta dimostrata dall’azienda, ma soprattutto in seguito agli ultimi confronti con le organizzazioni sindacali, pacati e “sulle cose”, durante la manifestazione di oggi siano tornati slogan, parole d’ordine e approcci in netto contrasto con il clima “fattuale” che si respira al “tavolo”, l’unica sede in cui temi complessi andrebbero trattati. Ovviamente non sfugge che il contesto generale – politico ma anche sindacale – possa condizionare certi atteggiamenti, ma poi al tavolo occorre ritornare. Questo anche ad evitare strumentalizzazioni che, puntualmente, ci sono state.
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