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L’OWW Udine si fa sfuggire nel finale la vittoria a Milano

Lorenzo Pegoraro

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Gentile in azione contro Milano (foto APU)

MILANO – Le vittorie fuori casa rimangono un tabù per l’Old Wild West Udine che, nella seconda giornata della “fase ad orologio”, esce sconfitta dal Palalido (pardon Allianz Cloud) di Milano per 92 a 87 per opera dell’Urania.

La formazione friulana non vince in trasferta dal lontano 4 gennaio quando espugnò il campo di San Severo. Da allora solo sconfitte, tra cui quella “sanguinosa” di Chieti in cui, dopo essere andati sul +1, con soli 83 centesimi di secondo da giocare, i bianconeri riuscirono nell’impresa di perdere il match (e la testa, vedi la successiva rissa che costò la squalifica di Gentile) nell’ultima azione di gioco.

Anche con Milano la sconfitta è di quelle, nostro malgrado, da ricordare. I bianconeri rimangono in testa per gran parte del match, trascinati dal terzetto Monaldi (20 punti, 3 assist), Briscoe (20 punti) e Gentile 25 punti, 7 rimbalzi), anche se non riescono mai a distanziare troppo nel punteggio i padroni di casa, che finiscono al massimo a -9 nel terzo quarto (58-67) e che nel finale hanno la forza e la lucidità per invertire l’inerzia e portarla a casa.

L’Urania, come è noto, gioca sostanzialmente con solo sette elementi, seppure tutti di buona caratura, compresi gli ex Amato e Ebeling. Udine, nonostante la perdurante assenza di Gaspardo e la scelta di continuare con un solo straniero in squadra, ne mette ben dieci a disposizione di coach Finetti. Eppure l’impressione è che, anche a Milano, sia stata la formazione ospite ad arrivare ai minuti finali più stanca: non partiva più in contropiede, raramente attaccava il ferro ed in difesa non “ringhiava” quanto avrebbe dovuto.

E, nel finale, non sono mancati nemmeno i peccati di gioventù. Sull’uscita dal time-out a 24” dal termine, con i padroni di casa in vantaggio per 88 a 86, Finetti fa portare palla in attacco a Gentile che, in quel momento, ha un bassissimo record personale di 1/6 al tiro dalla lunetta. Milano ringrazia per il regalo e commette subito fallo sull’ex giocatore della Nazionale che ai liberi fa solo 1/2, lasciando avanti di un punto di avversari. I lombardi mettono la palla nelle sicure mani di Potts (da anni uno dei migliori americani di A2) che subisce fallo dallo stesso Gentile e fa 2/2 dalla lunetta aumentando a 3 punti il distacco a favore dei padroni di casa. Mancano solo 10” secondi da giocare, ma Udine perde anche l’opportunità di impattare nuovamente il match con una tripla perdendo palla in attacco per un (discusso) fallo in attacco a Bertetti.

Si volta pagina e domenica arriverà al Carnera la Reale Mutua Torino del coach udinese Ciani. In attesa di ricominciare a vincere in trasferta, i bianconeri devono confermare il ruolino vittorioso in casa che va avanti da otto gare.

URANIA MILANO – APU OLD WILD WEST UDINE 92-87 (21-23, 45-49, 69-69)

URANIA MILANO: Potts 32 punti, Piunti, Ebeling 15, Valsecchi ne, Hill 13, Amato 19, Montano 5, Marra ne, Pullazi 6, Cavallero 2. All. Davide Villa.

le Gentile 25 punti, Palumbo 2, Antonutti 7, Cusin 4, Briscoe 20, Bertetti, Fantoma ne, Esposito 5, Nobile, Pellegrino 4, Monaldi 20. All. Carlo Finetti.

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