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A Udine vince De Toni: «I cittadini hanno scelto di cambiare»

Lo sconfitto Fontanini: «C’è l’amarezza perché sono mancati al ballottaggio gli elettori del centrodestra»

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UDINE – «Ha vinto De Toni, io farò opposizione in consiglio comunale. C’è l’amarezza perché sono mancati al ballottaggio gli elettori del centrodestra e certo dispiace per come sono andate le cose, ma c’è anche la soddisfazione di lasciare un Comune con i conti in super ordine e con moltissime opere pubbliche già avviate. Spero che la nuova amministrazione non interrompa tutto questo e che si vada avanti con quanto abbiamo programmato». E’ il commento a caldo del sindaco uscente di Udine, Pietro Fontanini (Lega), che al ballottaggio nel capoluogo friulano per l’elezione del primo cittadino si è fermato al 47,15%.
Al neoeletto sindaco Alberto Felice De Toni (centrosinistra e Terzo Polo, al 52,85%), che ha già invitato il sindaco uscente a collaborare nel prossimo consiglio comunale, Fontanini ha risposto «siamo disposti a collaborare, ma la cartina di tornasole sarà il prossimo bilancio comunale del 2023, che è già pronto per essere attuato e che speriamo loro non vogliamo stravolgere». Il sindaco uscente ha infine detto che «ora la parola passa a De Toni che dovrà formare la nuova giunta», poi toccherà a noi «lavorare sodo all’opposizione sin dal primo consiglio comunale».
«Udine ha scelto di cambiare. Prima di qualsiasi altro commento non posso non ringraziare fin da subito i cittadini e le cittadine che hanno voluto dare fiducia al nostro progetto civico. Un risultato che premia tutte le fatiche che i nostri candidati e le nostre candidate hanno impiegato per raccontare la Udine che vogliamo. Una Udine più bella, viva, attrattiva. In una parola più felice». Sono le prime parole di Alberto Felice De Toni che nella sfida al ballottaggio per la carica a sindaco di Udine ha superato lo sfidante del centrodestra Pietro Fontanini. «Non posso dire – continua De Toni – che ora ci rimboccheremo le maniche per lavorare perché le maniche sono già rimboccate dal primo giorno di questa lunga campagna elettorale. Posso però dire che già da domani saremo al lavoro per iniziare a completare la composizione della giunta ed essere immediatamente operativi. Ci aspettano già il 25 aprile, il primo maggio e un grande impegno come l’adunata nazionale degli alpini e la nostra disponibilità e collaborazione sarà massima».
Un ringraziamento di De Toni ovviamente anche alla coalizione di Ivano Marchiol con il quale è stato siglato un accordo per il ballottaggio. In questo modo, i voti delle liste che appoggiavano De Toni, ovvero Lista De Toni Sindaco, Pd, Terzo Polo e Alleanza Verdi e Sinistra, si sono sommati quelli di Spazio Udine, Movimento 5 Stelle e Udine città futura. «Il vento è cambiato – ha continuato De Toni – e la convergenza con Marchiol, che ringrazio assieme alla sua squadra, per la fiducia, è stata quasi naturale e non è casuale che le due coalizioni, la mia e quella di Marchiol, siano guidate da due candidati civici. Un segnale cittadine e cittadini ci hanno voluto dare e di cui terremo conto per il futuro». «Come abbiamo fatto fino ad ora – ha proseguito De Toni –, continueremo ad essere ancora con e tra le persone. Continueremo ad ascoltare e a dialogare. Come ho sempre detto, più che un sindaco conduttore o un sindaco nominato sarà un sindaco costruttore e il nostro motto lo spiega bene: le persone fanno la differenza». Infine un «ringraziamento sentito al sindaco uscente, Pietro Fontanini. È stato un forte e leale di cui ho apprezzato il comportamento in campagna elettorale sempre corretto e rispettoso delle diverse posizioni. Spero ci siano le condizioni per lavorare ora in Consiglio comunale in modo costruttivo per il bene della città».

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