Eventi & Cultura
Dal blue al celestiale, Gershwin
Rassegna Note sulle Acque della Bassa: i Ruggenti Anni Venti vanno di scena alla cantina Vini Brojli a firma De Luisa, Magatelli, Zanette
AQUILEIA – Lo skyline non è quello di New York in luogo della basilica romanica di Aquileia, non ci sono le grandi big band ma un trio di straordinari musicisti tutti dal FVG, l’isola che si staglia sullo sfondo non è Long Island ma la spiaggia della Mitteleuropa, ma la protagonista è sempre ed ancora la musica, quella blue – per l’occasione declinata in celestIale – immortale di George Gershwin. Tutti brani tratti dai celeberrimi musical, come racconteranno i protagonisti della serata, tranne uno. Foggy day in London Town, He loves and she loves aprono la serata inserita nell’ottava edizione di Note sulle acque della Bassa, tappe culturali sul “Cammino Celeste” (pellegrinaggio che unisce Aquileia al Santuario del Monte Lussari) ed in particolar modo nella sua prima parte – da Aquileia ad Aiello – promosso dall’Associazione Pro Musica Ruda APS, che gestisce la scuola comunale di musica di Ruda e che è una delle principali realtà del territorio, con oltre 100 allievi e quarant’anni di attività alle spalle.
Dicevamo, le ballate, le songs, preferite da Francesco De Luisa, pianoforte elettrico per l’occasione: «sono pezzi di GG che potrebbero esser stati composti ieri, quanto moderni risultino; e poi naturalmente la sua opera è un vero e proprio inno a NY: non a caso Woody Allen spesso lo ha saccheggiato per le colonne sonore dei suo film: la Rapsodia in Blue su tutte!»
Morbido sulle spazzole Jacopo Zanette, delicato, elegante e colorato al tempo stesso. Chiude il trio il contrabbasso perentorio di Mattia Magatelli a sottolineare ancora una volta l’importanza della bass-line in un momento dove, vuoi forse per risparmiare, il giro di basso viene affidato spesso agli ottantotto tasti. No, chiaramente non è la stessa cosa!
Gershwin meets Aquileia, si direbbe oggi. Un’intesa quasi agli antipodi, quanto suggestiva: metropolitana e rurale, pioggia di stelle e luminoso crepuscolo, bianco e rosso (come i vini che suggelleranno la serata), passato e presente (certamente anche futuro!), i leggendari ruggenti anni venti ed i nuovi (speriamo!), friulano e merlot, soprattutto blue e celestiale, come anticipato; questo ping pong di emozioni si rincorrerà per tutta la serata con magistrale e spontanea nonchalance.
Si alza un vento fresco, che non è il Blizzard a stelle e strisce ma che butta giù la temperatura di netto, rinfrescando composizioni nate per orchestra e riarrangiate in maniera sublime dal trio per il trio. Preludio n. 2, modernità assoluta, unica non-song si accennava e tre parole per definirla: classica, solenne, Manhattan.
E poi la forma rhythm change, da cui si creerà un vero e proprio stile. La madre da cui tutto nasce è I got rhythm, ora zero della musica moderna. Ballads again, da Porgy and Bess: tra il pubblico volti che si rallegrano ad ogni nota, ad ogni sorso. It’s wonderful, finale. E l’immancabile Summertime a chiudere. Infatti sì, manca poco!
Ormai lo sappiamo, ci sono cose che non si possono comprare: un tramonto strappalacrime, la bravura dei musicisti, un territorio sempre più consapevole del proprio valore e l’ospitalità: se delle prima tre variabili abbiamo già parlato, di quest’ultima arte la famiglia Clementin, titolare dei Vini Brojli, è davvero maestra. Tutti sono capaci oggidì a simulare un sorriso a trentadue denti, anche qualcuno in più. Rimanere a raccontare, a proporre, a discutere e a parlare della storia, del lavoro, della vita, del più e del meno e del vino o lo fai con passione oppure il bluff dura poco. Voce del verbo spontaneità. Ed è per questo che gli eventi culturali proposti dalla cantina hanno sempre un seguito importante.
A proposito, segnatevi in agenda Cantine Aperte dal 27 al 29 maggio, e la collaborazione con Morganti Editori per la presentazione di diversi libri ad inizio estate. E poi il 20 luglio arriva Andrea Nagele per un già prevedibile sold-out.
Note sulle Acque della Basse prosegue invece con il seguente calendario: 6 maggio a Ruda la musica contemporanea di Karim Younis, 14 maggio a Perteole la musica barocca con i giovani interpreti dell’Ensemble Barocca, l’11 giugno a Ruda con gli Allievi delle scuole di musica di Ruda e Cervignano del Friuli.
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