Cronaca & Attualità
Nuova sede per il Lod, il Laboratorio di olfattometria dinamica
Ambiente innovativo di 500 metri quadrati con laboratori e attrezzature all’avanguardia nella misurazione e monitoraggio degli odori per rispondere alle esigenze del mercato
UDINE – Si espande negli spazi e sul mercato il Laboratorio di olfattometria dinamica – Lod (www.lodsrl.it) del Gruppo Luci, primo spin off dell’Università di Udine, specializzato nella misurazione e monitoraggio degli odori. Per rispondere alle nuove esigenze di un mercato che lo vede tra le realtà europee più qualificate del settore, il Lod si dota di una nuova e più attrezzata sede di 500 metri quadrati nell’ambito dell’Uniud Lab Village, il polo di ricerca applicata avanzata dell’Ateneo. Così il Laboratorio raddoppia i propri spazi in un contesto, quello universitario, di innovazione tecnologica e dove la collaborazione con e tra gli attori del territorio è l’elemento cardine per sviluppare soluzioni sempre all’avanguardia e competitive. I nuovi ambienti sono stati inaugurati oggi alla presenza del presidente del Lod, Adriano Luci; del rettore, Roberto Pinton; del vicesindaco di Udine, Alessandro Venanzi, e da Glauco Spanghero della Direzione Centrale difesa ambiente, energia e sviluppo sostenibile Regione Friuli Venezia Giulia. Dopo il taglio del nastro la nuova sede è stata benedetta da don Roberto Gabassi.
«Udine – ha detto il presidente di Lod e del Gruppo Luci, Adriano Luci – si conferma polo italiano nella ricerca di soluzioni innovative nella ricerca delle emissioni e nell’abbattimento degli odori grazie alla sinergia tra industria e università». Luci ha sottolineato «quanto sia importante il capitale umano nello sviluppo di progetti di questa portata. Da anni il nostro Gruppo – ha detto– si impegna ad accogliere giovani talenti che, con le loro competenze e il loro sguardo innovativo, contribuiscono, in perfetta sincronia con il know how di esperti tecnici, a raggiungere importanti risultati anche nel settore delle analisi delle emissioni odorigene in un’ottica di sostenibilità, in stretto collegamento con Beeability, hub della sostenibilità del Gruppo Luci».
«Desidero congratularmi con il Lod per il nuovo importante traguardo raggiunto – ha detto il rettore Roberto Pinton –. Uniud Lab Village vuole essere un modello di riferimento a livello regionale, e non solo, che promuove lo sviluppo del territorio e l’innovazione grazie alla sinergia tra università, imprese, e studenti. Essere insediati e crescere all’interno di questa realtà significa credere nel progetto complessivo e dimostra la volontà di contribuire a consolidarlo. Le competenze diverse ed estremamente qualificate presenti nel laboratorio, il costante rapporto con l’Ateneo e grazie all’esperienza del Gruppo Luci fanno di Lod una realtà innovativa e di assoluto livello nel settore della misurazione degli odori».
Le nuove esigenze di mercato. L’ampliamento della struttura risponde anche a tre nuove esigenze del mercato. In primis, alla necessità, relativa ai prodotti, di intervenire con l’analisi e lo studio degli odori in supporto alla ricerca e sviluppo. In secondo luogo, in supporto alla valutazione dei processi (produttivi, industriali, edilizi, ecc.) per quantificare correttamente gli odori in fase preventiva e di pianificazione territoriale. La terza esigenza deriva dall’incremento delle attività di rinoanalisi a seguito dall’aumento della produzione di biogas e idrogeno legati alle fonti rinnovabili. Grazie al Laboratorio, vengono studiate metodologie innovative di abbattimento degli odori in diversi contesti industriali e civili anche in collaborazione con il Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell’Ateneo friulano. Inoltre vengono effettuate prove per validare gli studi modellistici della dispersione di odore con il metodo field inspection. Ovvero con esaminatori selezionati che percorrono il territorio e segnalano la loro percezione olfattiva mediante app (metodo UNI EN 16841-2: 2017). Questa attività viene svolta in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Ateneo udinese. Sono state anche messe a punto le prove di valutazione degli odori e del loro abbattimento nell’ambito del settore degli elettrodomestici. Le valutazioni vengono condotte secondo il metodo dell’olfattometria dinamica (UNI EN 13725: 2022, per la quale Lod è accreditato) e definendo qualitativamente l’odore sulla base della odor wheel, ovvero di odori “target” noti.
I numeri. Nel 2022 il Lod ha avuto rapporti con 122 realtà private e pubbliche, italiane ed estere, mentre ha in corso sei progetti di ricerca. Grazie alla sua attività sono state realizzate 12 tesi di laurea triennale e magistrale, due tesi di dottorato e pubblicati quattro lavori di ricerca su riviste scientifiche internazionali. Ha ospitato 23 tirocinanti e ogni anno viene visitato da una cinquantina di studenti universitari e delle scuole superiori. Annualmente organizza una decina di incontri formativi per interni ed esterni. Il Laboratorio di olfattometria dinamica è specializzato nella misurazione e monitoraggio degli odori. Offre servizi alle aziende pubbliche e private, tra cui la quantificazione delle emissioni odorigene e la valutazione del potenziale impatto olfattivo. Nato nel 2003 come primo laboratorio del Parco scientifico e tecnologico “Luigi Danieli” di Udine su iniziativa del Gruppo Luci, dal 2007 è spin off, il primo, dell’Ateneo friulano. La nuova sede, fatta di laboratori e uffici, si sviluppa su un’area di circa 500 metri quadrati. Collabora costantemente con aziende italiane e internazionali. È accreditato Accredia per l’esecuzione di tre prove: determinazione della concentrazione di odore (UNI EN 13725:2022); odorizzazione di gas per uso domestico e similare – procedure per la definizione delle caratteristiche olfattive di fluidi odorosi (rinoanalisi – UNI 7133-3); determinazione dell’odore in aria ambiente mediante indagine in campo – metodo a griglia (UNI EN 16841-1: 2017). Dopo la cerimonia inaugurale Silvia Rivilli, direttrice tecnica di Lod, ha ripercorso la nascita e l’evoluzione del Laboratorio. È seguita l’illustrazione di tre casi studio di importanti realtà del territorio che, con il supporto di Lod, hanno sviluppato ricerche per l’innovazione dei propri prodotti e servizi: l’Electrolux, con Alberto Azzano; la Cosef Fvg, con Alan Valentino, e la società Pietro Fiorentini con Renato Di Domenico.
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