Cronaca & Attualità
Da Brasile e Argentina per conoscere l’identità del Friuli grazie all’Università
Percorso formativo su identità, lingua e cultura italiana e friulana, conoscenza culturale ed economica del territorio
UDINE – Sono 12 giovani argentini e brasiliani di origine friulana i partecipanti al corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità” che l’Università di Udineha inaugurato nella sala Florio di Palazzo Florio a Udine. È la 14ª edizione del progetto formativo e scientifico sul ruolo della lingua italiana e friulana nelle comunità di corregionali in Argentina e in Brasile e sulla ricchezza e diversità plurilingue e culturale del Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo con l’Ente Friuli nel mondo e la Regione Friuli Venezia Giulia. «Obiettivo del corso – spiega la direttrice Raffaella Bombi, glottologa del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale – è favorire e consolidare quell’impulso identitario che caratterizza le giovani generazioni di discendenti di emigrati italiani nel mondo a riattivare l’interesse verso l’Italia e il Friuli, sviluppando una cultura aperta all’innovazione per costruire quel bagaglio di competenze culturali spendibili al ritorno nel Paese di provenienza».
I protagonisti – Nella giornata inaugurale saranno naturalmente presenti i corsisti provenienti dal Brasile e dall’Argentina. Si tratta di Isidora Aita Lucio di Santa Maria, in Brasile, del Circolo Friulano de Santa Maria (ascendenti di Buia). Dall’Argentina invece arrivano: Adrian Patricio Gardella di La Plata, del Fogolar La Plata (ascendenti di Forgaria); Mariel Angeles Pitton Straface di Buenos Aires, della Sociedad Friulana Buenos Aires (ascendenti di Rivarotta); Loredana Tiussi di Jauregui – Pdo de Luján, del Fogolâr Furlan Zona Jauregui (ascendenti di Basaldella); Marina Laura Visintini di Colonia Caroya, del Centro Friulano Colonia Caroya (ascendenti di Gorizia); Rocío Antonela Muñoz di Avellaneda, del Centro Friulano Avellaneda (ascendenti di Cormons); Rocío Antonela Campos Ratti di Avellaneda, del Centro Friulano Avellaneda (ascendenti di Brazzano); María Candela Morzán di Reconquista, del Centro Friulano Avellaneda SF (ascendenti di Mossa); Emanuel Alcides Feresin di Reconquista, del Centro Friulano Avellaneda (ascendenti di Gemona/Gorizia); Natalia Cleva di Apostoles – Missiones, del Fogolâr Furlan di Apostoles (ascendenti di Pesariis/Moggio Udinese); Eric Elías Agustini di Avellaneda, del Centro Friulano Avellaneda (ascendenti di Aquileia/Cormons); Carolina Antonela Zaya di Jesus Maria – Cordoba, del Centro Friulano Colonia Caroya (ascendenti di Camino).
Gli interventi – Porteranno i saluti: il prorettore dell’Università di Udine, Andrea Cafarelli; l’assessore regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione, Pierpaolo Roberti; il presidente dell’Ente Friuli nel mondo, Loris Basso; per il Comune di Udine, Stefania Garlatti-Costa; la direttrice del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo friulano, Linda Borean; la direttrice dell’Associazione piccole e medie industrie (Confapi) del Friuli Venezia Giulia, Lucia Piu; la presidente di Confcooperative Alpe Adria Udine, Paola Benini; il delegato dell’Accademia italiana della cucina – Udine, Massimo Percotto. Coordinerà i lavori, Raffaella Bombi.
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