Eventi & Cultura
Marano, isola felice della musica
Sesta edizione di Borghi Swing (22-25 giugno) nella ancora non gentrificata cittadina lagunare. Tra i nomi: Luca Colussi 4et, Francesco Bearzatti, Glauco Venier, Daniele di Bonaventura e il tributo “alternativo” ai Pink Floyd con il pilota-spazio tempo Andrea Ioime
MARANO LAGUNARE – Quando termina la quattro giorni di Marano, la gente chiede agli organizzatori – ma il prossimo anno, lo rifate vero?! E così anno dopo anno, nota dopo nota, calice dopo calice, domanda dopo domanda, siamo giunti alla sesta edizione di quella che, alcuni critici a dir il vero non solo locali, hanno definito la più riuscita manifestazione musicale del FVG degli ultimi anni.
Già, perchè Borghi Swing è una di quelle manifestazioni che una volta che ci vai… l’anno dopo ritorni. E poi ritorni ancora. Musica, enogastronomia, territorio si esaltano nel triangolo della perfezione in altrettanti lati perfettamente armoniosi, spontanei, genuini e soprattutto all’insegna della qualità della vita.
La formula è semplice, frizzante, curiosa: un tour serale itinerante nella cittadina lagunare – che imperterrita e fortunatamente resiste alla gentrificazione di ogni metro quadro di area marina – all’insegna di quanto sopra esposto.
Nell’ordine, si parte con il sogno: apertura Jazz On Boat con i Cucumber Green (Filippo Ieraci, chitarra ed Eugenio Dreas, contrabbasso) per la classica escursione in laguna con il battello Santa Maria e aperitivo a bordo. Nella stessa serata di giovedì Daniele Di Bonaventura, bandoneon e Roberto Lori, danza contemporanea aprono ufficialmente la tre giorni nella splendida piazza Frangipane.
Venerdì 23: apre uno dei concerti più attesi ovvero l’omaggio a Paul Motian del Luca Colussi 4et in piazza Aquileia. Al termine il pellegrinaggio musicale ci porta in direzione funky & soul con Penelope e i Diabolici Toupè.
Il fine settimana MBS si fa, come di consueto, addirittura in tre: tre concerti a susseguirsi in tre diverse zone della cittadina; ci si muove a piedi, tra un calice e un piattino di pesce, senza alcuno stress. Juri Dal Dan con Francesco Bearzatti, poi Frank (Bearzatti) che porta in scena Tony (Scott), in un omaggio – meglio – in un portrait. Chiude il sabato sera un omaggio alternativo ai Pink Floyd: musica dei Pink Planet con la narrazione del pilota spazio-tempo più famoso della galassia della musica: Andrea Ioime. Al noto giornalista il compito di celebrare il 50. di The dark side of the moon e sviscerare alcuni curiosi aneddoti del leggendario concerto della band all’allora Stadio Friuli di Udine, correva l’anno 1994.
Glauco Venier è il big di domenica. Nel trentesimo anniversario di uno che ha suonato di tutto di più e sul quale è stato scritto di tutto di più – Frank Zappa – il tributo del pianista udinese con il suo Quartetto Nuovo prevede nuovi arrangiamenti dei grandi classici del Zappa-pensiero. Prima di lui scalderà il parterre maranese Filippo Orefice con il progetto Kalaima. Come tutte le feste che si rispettino si chiude con… una festa: quella della coloratissima North East Ska*Jazz Orchestra e i suoi travolgenti ritmi esotici che detoneranno in piazza Colombo. Anzi, no. A chiudere una domanda – ma il prossimo anno lo rifate, vero?!
Per informazioni e programma completo con orari: Euritmica
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