Sport
Le strade di Dacia e Udinese si dividono dopo 13 anni. Resta la denominazione di “stadio Friuli”
«Ma i valori e la stima reciproca che hanno caratterizzato la storia di successo di entrambe le società, rimarranno sempre invariati»
UDINE – Con l’ultima partita del campionato di Serie A 2022/2023 si è concluso il rapporto tra Dacia e il club friulano. Un percorso di 13 anni costellato di comuni soddisfazioni che ha visto la quota di mercato Dacia in Italia crescere di oltre 4 punti nel mercato automotive. «La partnership, iniziata nella stagione 2009/10 – si legge in una nota congiunta – ha avuto come elemento fondante la consapevolezza di un perfetto parallelo di identità, tra l’Udinese, conosciuta per l’abilità nello scouting che le permette di sfidare alla pari i grandi club, e Dacia, altrettanto capace di rispondere alle reali esigenze dei clienti, offrendo auto essenziali con un perfetto rapporto qualità/prezzo. Una scelta che si è dimostrata vincente, con l’Udinese costantemente in Serie A, spesso qualificata per le competizioni europee e Dacia in continua crescita sul mercato automotive».
Oltre ad essere main sponsor di maglia del club friulano, Dacia ha dato il nome al nuovo stadio di Udine inaugurando la prima case history italiana di sponsorizzazione di un impianto calcistico. La Dacia Arena (denominazione mai accettata dai tifosi, che hanno continuato a chiamare l’impianto stadio Friuli) è stata anche il primo esempio in Europa di naming rights commerciale di un Brand automotive. L’impianto sportivo, fiore all’occhiello italiano per la sostenibilità, è la rappresentazione dell’impegno nei confronti dell’ambiente che entrambe le società perseguono. «La collaborazione, inoltre – prosegue la nota – ha visto Dacia conseguire prestigiosi riconoscimenti per le campagne marketing sviluppate nel corso degli anni e la conquista di premi internazionali – tra cui un Cannes Lion – per l’originalità e la qualità delle strategie di comunicazione.Le iniziative intraprese da Dacia e Udinese hanno toccato differenti tematiche coinvolgendo il tessuto sociale del paese rendendo protagonisti gli artigiani, gli sport minori, le mamme, il mondo del lavoro, il sociale e altri contesti, con i giocatori e lo stadio della squadra friulana sempre presenti come testimonial. Un sentimento di inclusività che accumuna Dacia ed il Club friulano».
Dopo aver raggiunto tutti gli obbiettivi prefissati in questa collaborazione e sulla base delle nuove strategie del brand Dacia annunciate negli ultimi mesi, è stato deciso che le strade da oggi si dividano, «ma i valori e la stima reciproca che hanno caratterizzato per 13 anni la storia di successo di entrambe le società, rimarranno sempre invariati», concludono le due realtà.
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