Eventi & Cultura
No Borders Music Festival: nel Tarvisiano Mika, Skunk Anansie, Lp, Jack Johnson
Anzil: «”Questo festival ha compreso che si potesse ragionare senza confini musicali o geografici, proponendo grandi eventi di elevato spessore culturale in totale armonia con l’ambiente”
TARVISIO – Il No Borders Music Festival, la rassegna musicale immersa nella natura, da 28 anni unisce armonicamente natura e musica, lingua universale che apre al dialogo superando i confini. Per la sua ventottesima edizione, il festival ospiterà artisti internazionali e nazionali. Ai Laghi di Fusine: Jack Johnson preceduto dal concerto di Ziggy Alberts – 01 luglio, Baustelle – 02 luglio, Ben Harper & The Innocent Criminals – 15 luglio, Mannarino, preceduto da LaMante – 16 luglio, LP, preceduta da Emma Nolde – 20 luglio, Skunk Anansie – 22 luglio, Mika – 23 luglio; sull’Altopiano del Montasio: Stefano Bollani & Trilok Gurtu – 29 luglio; al Rifugio Gilberti: Benjamin Clementine, preceduto dal concerto di WrongOfYou – 30 luglio.
I luoghi de Il Tarvisiano sono certificati GSTC – Global Sustainable Tourism Council – per l’attenzione dedicata al territorio grazie allo sviluppo di un turismo sostenibile accertato dagli standard internazionali. Per questo il festival, che fa propria la filosofia di sostenibilità, propone concerti in acustico e spinge tutti i fan degli artisti a raggiungere i siti dei concerti a piedi o in bicicletta.
GLI ARISTISI – Jack Johnson, cantautore, surfista e ambientalista americano, viene conosciuto dal grande pubblico col il suo album debutto del 2001 Brushfire Fairytales. Oltre ai suoi grandi successi, tra i quali “Better Together” e “Good People”, il cantautore pluri-platino presenterà al pubblico del festival il suo ultimo album: Meet The Moonlight.
I Baustelle, con un concerto acustico, porteranno per la prima volta al No Borders Music Festival la loro innata capacità di essere accattivanti, provocatori e profondamente all’avanguardia nel racconto della realtà che ci circonda.
Ben Harper, vincitore di tre Grammy Award, torna sul palco del festival dopo l’esibizione del 2018, tanto genuina quanto epica. Quest’anno la sua storica chitarra e la sua voce così limpida e intima, saranno accompagnate dai The Innocent Criminals. Una collaborazione storica la loro, che arriverà in concerto ai Laghi di Fusine di Tarvisio, facendoci ascoltare dal vivo le hit che la hanno portata al successo.
Mannarino, dopo il doppio appuntamento al No Borders Music Festival dello scorso anno, in uno dei quali ha dato vita ad un concerto in nottura ad alta quota tra le Alpi Giulie, torna a trovarci. Artista erede della grande tradizione di cantautori, Mannarino è un artista dall’animo generoso e dalla penna sempre efficace.
LP, cantautrice statunitense con origini italiane, incarna perfettamente l’essenza del festival: artista senza confini di genere con un’identità forte. La sua voce ed il suo stile unici, si fa conoscere a livello mondiale con Lost On You, ma il suo lavoro musicale si espande di anno in anno. Unica tappa italiana al No Borders Music Festival.
Gli Skunk Anansie per la prima volta al festival, porteranno sul palco dei Laghi di Fusine la loro essenza fatta di mescela di influenze, culture e personalità. Emotivi, carichi, conflittuali e teneri, sapranno regalare al pubblico un concerto unico nel suo genere.
Mika, affermato cantautore pop tra i più originali ed eclettici di questa generazione, inizia la sua carriera nel 2007 con il singolo Grace Kelly e da quel momento non si è più fermato. L’attività concertistica lo porta ad esibirsi in ogni tipo di palco ed in ogni continente. Il suo ultimo lavoro, uscito da poco, è la colonna sonora da lui composta e prodotta del film Zodi and Tehu.
Stefano Bollani & Trilok Gurtu, suoneranno insieme nella splendida cornice dell’Altopiano del Montasio. Il jazz è il loro metodo di comunicazione, non per nulla Bollani si afferma subito in questo mondo collaborando con grandissimi musicisti, mentre Trilok Gurtu è considerato il miglior percussionista al mondo dallo straordinario virtuosismo. Tecnica occidentale ed orientale insieme, si fonderanno per dar vita ad una sessione jazz unica.
Benjamin Clementine, con la sua sola voce riesce a comunicare emozioni. Accompagnato dal solo pianoforte renderà l’atmosfera del Rifugio Gilberti ancora più unica. Accostato a Nina Simone e Edith Piaf, influenzato da Pavarotti, Puccini ed il francese Satie, Benjamin Clementine è un poeta espressionista, un musicista polistrumentista e cantautore britannico, la cui musica non passa certo inosservata.
A PIEDI O IN BICICLETTA – Ideato dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo e diventato nel corso degli anni una delle manifestazioni artistiche più blasonate, il No Borders Music Festival è la rassegna che si tiene al confine tra Italia, Austria e Slovenia valorizzando la musica come forma culturale e mezzo di comunicazione universale in grado di essere compreso da tutti, superando i confini linguistici, etnici, sociali e geografici. Attraverso la musica, il festival è riuscito inoltre a far scoprire a migliaia di visitatori italiani e stranieri alcuni dei luoghi naturalistici più incontaminati e suggestivi del comprensorio montano del Tarvisiano (i Laghi di Fusine, l’Altopiano del Montasio, la montagna del Canin, la Foresta millenaria di Tarvisio), ponendosi dunque come obiettivo anche la sensibilizzazione e sostenibilità ambientale della propria rassegna, essendo tra i primi a promuovere l’accesso alle aree dei concerti solamente a piedi o in bicicletta.
Ad arricchire il palinsesto anche quest’anno il No Borders Music Festival c’è The Natural Sound, concerti, incontri e dialoghi insieme a Cilio, Doro Gjat, Duranti, Duo Polaris ed Enrico Mosettini. The Natural Sound è il nostro approccio sostenibile che ha come obiettivo la riduzione dell’impronta ecologia del No Borders Music Festival, mettendo in relazione la musica dal vivo con agli aspetti culturali e naturalistici di alcune delle location di più grande prestigio del territorio del Tarvisiano: i Laghi di Fusine, l’Altopiano del Montasio e la Conca Prevala del Canin. Molte sono le iniziative intraprese per ridurre l’impatto ambientale: abbiamo optato per concerti diurni, allestiamo isole ecologiehce per la gestione della raccolta differenziata, prevediamo l’accesso alle location esclusivamente a piedi o in bicicletta, prediligiamo una comunicazione digitale e gadget ecosostenibili.
L’ASSESSORE ANZIL – “Capita che il significato delle parole possa mutare in parte o del tutto nel corso del tempo. Da questo punto di vista i promotori del No Borders Music Festival hanno saputo anticipare il futuro. Per primi, quasi 30 anni fa, hanno compreso infatti che il significato del termine confine poteva trasformarsi: da fine di qualcosa o chiusura rispetto a chi sta dall’altra parte, a nuove opportunità da saper cogliere”. Questo il concetto espresso dal vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil. “Lo stesso Friuli Venezia Giulia – ha ricordato Anzil – da presidio del confine orientale, senza essersi spostato, oggi si trova nel cuore dell’Europa”.
“Questo festival – ha aggiunto il vicegovernatore – ha compreso che si potesse ragionare senza confini musicali o geografici, proponendo grandi eventi di elevato spessore culturale in totale armonia con l’ambiente”. Nel suo intervento ha sottolineato inoltre quanto sia importante tutelare l’ambiente che ci circonda. “La natura – ha precisato – non va abbandonata ma va vissuta e tutelata al tempo stesso”. “Per tutte queste motivazioni la Regione è sempre stata partner di questa importante manifestazione. Un sostegno – ha concluso – che non mancherà neppure in futuro”.
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