Cronaca & Attualità
Un defibrillatore per ogni caserma dei carabinieri in Fvg
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono attivi 1800 Dae, cui si affiancano i nuovi 110 dell’Arma
UDINE – “Grazie all’iniziativa messa in campo dall’Arma dei Carabinieri, la comunità della nostra regione potrà contare su un numero ancora più elevato di defibrillatori semiautomatici esterni (Dae) da impiegare nei casi di arresto cardiocircolatorio, con una conseguente aumentata reale possibilità di salvare vite umane in condizioni di emergenza-urgenza, dove il fattore tempo è determinante. Un binomio felice: discutiamo infatti del bene primario delle persone e lo facciamo insieme. Di questo sono veramente orgoglioso: è un’ulteriore dimostrazione della collaborazione che la Regione ha l’onore di poter vantare con l’Arma dei Carabinieri”. Lo ha sottolineato questa mattina l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenuto a Udine, nella sede del Comando Legione Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, alla presentazione della distribuzione da parte dell’Arma di 110 defibrillatori, uno per ogni caserma della regione. All’illustrazione hanno preso parte, tra gli altri, il comandante del Comando Legione Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, generale di brigata Francesco Atzeni e il direttore della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), Amato De Monte, oltre a numerosi rappresentanti dell’Arma e a referenti della Sores.
“Si tratta di un’ulteriore e importante azione di prossimità, che ha la forza della capillarità dell’Arma sul territorio, unita all’autorevolezza di questa Istituzione, alla credibilità che gode da parte del cittadino, e alla sua immediata riconoscibilità. Di questo non possiamo che essere grati ai Carabinieri. I Dae che saranno posizionati nelle caserme consentiranno una accessibilità sulle 24 ore” ha fatto notare Riccardi. “Sull’implementazione del numero dei Dae in Friuli Venezia Giulia, la Regione ha investito ben prima che la loro attivazione diventasse obbligatoria per norma dello Stato. Durante la scorsa Legislatura abbiamo finanziato il progetto per il loro posizionamento in ogni scuola, ad esempio. E di recente abbiamo dotato ogni gruppo comunale di Protezione civile di un defibrillatore, raggiungendo così ogni area municipale della nostra regione, attivando specifici corsi di formazione per i volontari” ha sottolineato Riccardi.
“È in fase avanzata di rilascio da parte della Sores una App che, in base alla legge 4 agosto 2021 numero 116, andrà a mappare tutti i defibrillatori presenti nella nostra regione, siano pubblici che privati: il cittadino che scaricherà l’applicazione potrà indicare eventuali defibrillatori non ancora mappati e soprattutto conoscere la loro localizzazione in caso si renda necessario il loro utilizzo in situazioni sanitarie di emergenza-urgenza – ha specificato Riccardi -. Il fine è quello di rendere immediatamente individuabili i defibrillatori da parte di tutti, così da poter essere utilizzati con la tempestività necessaria, in particolare e su indicazione, con la guida al telefono degli infermieri della sala operativa della Sores”.
“Anche in questo si inquadra la fondamentale collaborazione tra Arma e Struttura operativa regionale di emergenza sanitaria: parte della formazione per l’utilizzo dei Dae a favore dell’Arma sarà a cura del personale della Sores, nello specifico per i militari che prestano il loro servizio nelle stazioni di montagna – ha aggiunto ancora Riccardi -. Oggi disponiamo di tecnologie all’avanguardia che ci permettono di salvare vite umane a distanza, in seno a una gestione centralizzata del sistema di soccorso sanitario in emergenza-urgenza. Possiamo farlo grazie a un sistema professionale molto importante che, da oggi, ha anche la fortuna di poter strutturare una collaborazione diretta con l’organizzazione della banca dati dei carabinieri”. Oggi in Friuli Venezia Giulia sono attivi 1800 Dae, cui si affiancano i nuovi 110 dell’Arma.
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