Eventi & Cultura
Barcolana 55, a imporsi è stato il 100 piedi Arca Sgr di Furio Benussi
“Una Barcolana eccezionale – ha detto Mitja Gialuz – In mare è stata una prova tattica e una grande festa, a terra l’edizione è stata caratterizzata da una partecipazione eccezionale”
TRIESTE – 1.773 partiti, oltre 1.100 arrivati nella 55.a edizione della Barcolana presented by Generali di Trieste, vinta dal 100 piedi Arca Sgr di Furio Benussi con la figlia Marta di 16 anni come co-timoniere. Vento assente a Trieste: prima del via il Golfo concede due nodi da Est e alle 10.30 il cannone spara, ma le barche sono sostanzialmente immobili. I “big” ci mettono fino a venti minuti per uscire dal “gruppone”. Francesca Clapcich e Claudia Rossi scelgono di partire verso Barcola a bordo della barca Generali, Woodpecker Cube: gli altri Maxi invece sono tutti mure a sinistra verso Miramare, perché se mai arriverà aria, verrà da lì. Arca Sgr, Prosecco DOC Shockwave 3 e Way of Life sono il terzetto dei favoriti, ma con vento inesistente barche piccolissime e super leggere si trovano nelle primissime posizioni. Il primo giro di vento arriva dopo mezz’ora: Arca lo vede per primo, vira presto seguito dagli avversari, c’è l’illusione di trovare più pressione, che durerà pochi minuti.
La potenziale classifica è caotica, le prime posizioni si scambiano in continuazione: è qui, dopo più di un’ora dal via, che i prodieri salgono sulle crocette, si cerca di leggere un campo di regata difficile da interpretare e molto variabile. La situazione si fa più chiara quando il vento “beffa” le previsioni e torna a sinistra: un salto che rimette in gioco gli scafi sottovento, quelli che per qualche mezzora sembravano “in gita” verso Muggia. Il giro a sinistra porta anche un aumento dell’intensità: pochi decimi di nodo, ma la differenza si sente: Arca riprende il comando, e raggiunge anche sei nodi di velocità creandosi il proprio personale vento: ormai è solo questione di controllare gli avversari e puntare dritto verso la prima boa che intanto è stata dichiarata arrivo per permettere al maggior numero possibile di equipaggi di tagliare il traguardo entro il tempo limite, nel puro spirito “barcolano”. Arca Sgr vince in 1 ora 49 minuti e 55 secondi, Furio Benussi festeggia con la figlia Marta e il tattico Lorenzo Bressani, ma poco più indietro si lotta per il secondo posto: Prosecco DOC Shockwave 3 ingaggia infatti un duello con Way of Life: arriva più stretto, da sotto, orza tutto il possibile e con grande testardaggine il colpaccio riesce a Mitja Kosmina che taglia per secondo solo sette secondi davanti a Way of Life. Il podio è compiuto, ma dietro ai primi tre una grande edizione di Barcolana, il quarto è Maxi Jena, il quinto all’arrivo è Molo Longo, lo storico TuttaTrieste di Vallicelli con Andrea Nevierov, che taglia il traguardo a 2 ore dalla partenza. Intanto è tempo per le retrovie di mettere via i panini, perché il sole riesce a vincere la battaglia con la foschia, scalda e finalmente un po’ di brezza può entrare: accompagnerà più di mille equipaggi in un festoso arrivo.
A terra il bagno di folla (e anche quello a mare!) Per i vincitori, sul Molo Audace si svolge la premiazione del primo arrivato: a consegnare la coppa è il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, assieme al presidente della Società Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz, al presidente di Generali Andrea Sironi, al direttore sportivo SVBG Dean Bassi, alla vincitrice della precedente edizione, l’americana Wendy Schmidt e alla testimonial dell’evento, la velista Francesca Clapcich.
Alcune ore dopo, allo scadere del tempo massimo, toccherà all’ultimo arrivato ricevere il trofeo: si tratta di Mistral, un Comet 800 della SVBG, armato da Paolo Milos.
“Una Barcolana eccezionale – ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, giunto alla sua decima Barcolana nelle vesti di presidente – una regata con 1.773 iscritti e oltre 1.100 arrivati nonostante la bonaccia. In mare è stata una prova tattica e una grande festa, a terra l’edizione è stata caratterizzata da una partecipazione eccezionale, forse anche superiore a quella della 50.a edizione: Trieste era da tutto esaurito, piena di giovani, turisti, di tante persone che vogliono partecipare in prima persona a questo evento unico al mondo. Ho avuto l’onore e il piacere di condividere diversi momenti della regata con il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, che voglio ringraziare per la sua partecipazione”.
La terza edizione del Trofeo Generali – Women in Sailing è stato assegnato a Federica Tuniz (SVOC), 31/a classificata della 55/a Coppa d’Autunno Barcolana, sull’equipaggio misto che ha tagliato per primo il traguardo con una donna nel ruolo di skipper responsabile. Al trofeo, realizzato da Barovier, si affianca un percorso di coaching e leadership personalizzato in base alle esigenze della vincitrice da Generali Academy. Inoltre, Generali ha assegnato due menzioni speciali, rispettivamente ad Alice Linussi, 22 anni, su Anemos II di Allianz (18.a posizione), e Marta Benussi, 16 anni, su Arca (1.a posizione).
Il presidente di Generali, Andrea Sironi, ha commentato: “Una Barcolana ricca di entusiasmo e partecipazione, la cui spettacolarità restituisce la bellezza del territorio di Trieste e di una disciplina sportiva, la vela, in grado di coinvolgere e trasmettere valori come l’equità e l’inclusione. Siamo lieti di assegnare il Trofeo Generali – women in sailing 2023 a Federica Tuniz, riconoscendo una menzione speciale a due giovani, Alice Linussi e Marta Benussi, il cui impegno e passione, condiviso con il proprio equipaggio, hanno consentito di tagliare un traguardo importante oggi in mare. Crediamo che il Trofeo sia un premio di valore, perché il cambiamento va accompagnato nel tempo: per questo, alla vincitrice offriremo un percorso di coaching che può dare la forza di proiettarlo anche in altri ambiti della vita. Il potenziale delle persone è infatti un punto cardine in cui Generali crede”.
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