Eventi & Cultura
Tornano i concerti allo stadio Friuli: si riparte con Zucchero nel giugno 2024
L’ultimo volta di un concerto allo stadio era il 13 maggio 2012 quando arrivarono i Metallica
UDINE – Era il 13 maggio 2012 quando l’allora stadio Friuli ospitava i Metallica, band heavy metal planetaria, che a Udine portarono l’unica data italiana del tour celebrativo del monumentale “Black Album”. Ora, a distanza di dodici anni, il più importante impianto sportivo del Friuli Venezia Giulia, e fra i più moderni e all’avanguardia di tutta Italia, torna a essere venue ideale per ospitare grandi eventi musicali grazie alla sinergia fra Zenit Srl, Comune di Udine e Udinese Calcio, che hanno lavorato e lavoreranno congiuntamente per ridare alla città, e alla Regione tutta, l’opportunità di ospitare concerti di respiro internazionale. Artista italiano, conosciuto e amato in tutto il pianeta, bluesman che il mondo ci invidia, sarà Zucchero “Sugar” Fornaciari a scatenare il pubblico per il grande live in programma domenica 23 giugno 2024 (inizio ore 21.30), unico concerto italiano nel Nordest del nuovissimo tour negli stadi dell’artista, dal titolo “Overdose d’Amore World Tour”. I biglietti per il concerto di Zucchero al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli, organizzato da Zenit Srl e Friends and Partners, in collaborazione con Comune di Udine, Regione Friuli Venezia Giulia,PromoTurismoFVG e Udinese Calcio, sono già in vendita sul circuito Ticketone. Gli organizzatori diffidano dall’acquisto dei biglietti tramite circuiti che non siano quelli ufficiali. Info, prezzi e punti autorizzati su www.azalea.it . Radio Italia è la radio ufficiale delle date italiane dell’“Overdose D’Amore World Tour”.
“Dopo anni di attesa, i grandi concerti fanno finalmente il loro ritorno allo stadio Friuli. Zucchero, un’indiscussa icona della musica italiana e internazionale, ha toccato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo con la sua musica straordinaria. L’opportunità di vederlo esibirsi nel nostro stadio è un privilegio per la città e i suoi abitanti. Lo Stadio Friuli, già uno dei gioielli d’Italia, si trasformerà in uno splendido palcoscenico grazie alla magia della musica dal vivo. Questo non solo darà vita a un’esperienza straordinaria per gli spettatori, ma creerà anche un’attrattiva turistica di prim’ordine per Udine e per l’intero territorio circostante. Questo rappresenta solo il primo passo, realizzato in poco più di 6 mesi dalla nostra elezione, ma stiamo continuando a lavorare per riportare in città in modo continuativo eventi di risonanza nazionale ed internazionale.” Ha commentato il vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Commercio, Turismo, Grandi eventi Alessandro Venanzi.
Dopo aver incantato oltre 1 milione di spettatori con il suo ultimo tour in Italia e in tutto il mondo e con i due straordinari concerti alla RCF Arena (Campovolo) di Reggio Emilia di fronte a 60 mila spettatori, Zucchero “Sugar” Fornaciari” si prepara a tornare nel 2024 con tutta la sua energia e la sua straordinaria band negli stadi italiani con “Overdose D’Amore World Tour”. Dopo le date di Bologna (27 giugno allo Stadio Dall’Ara), di Messina (30 giugno allo Stadio Franco Scoglio) e di Milano (4 luglio allo Stadio San Siro) ecco quindi aggiungersi un nuovo imperdibile appuntamento, l’unico nel Nordest, il prossimo 23 giugno al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine. L’”Overdose d’Amore World Tour” sarà uno spettacolo straordinario che regalerà al pubblico grande musica e forti emozioni, con una scaletta che ripercorrerà l’incredibile carriera del bluesman attraverso tutti i suoi grandi successi, che gli hanno permesso di vendere oltre 60 milioni di dischi nel mondo. Il tour si aprirà con 3 date alla Royal Albert Hall di Londra il 30 marzo, il 31 marzo e l’1 aprile 2024 per poi proseguire in Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda, Bulgaria e altri paesi in via di definizione, fino a toccare l’Italia per i quattro imperdibili eventi negli stadi italiani
Tra i maggiori interpreti del rock blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela di cui è Ambasciatore e al Freddie Mercury Tribute nel 1992. Sempre nel 1992 Zucchero e Luciano Pavarotti condividono l’ideazione del gala di beneficenza Pavarotti & Friends. La prima edizione, trasmessa in diretta mondiale, dà il via a una serie di concerti di beneficenza annuali che sono continuati fino al 2003. Nel 1999 partecipa al Festival di IMST in Austria esibendosi davanti a 200.000 persone, dopo Bryan Adams e prima dei Rolling Stones. Sempre lo stesso anno viene invitato da Bono degli U2 a suonare al Gala di beneficenzaNet Aid a New York trasmesso in tutto il mondo. Zucchero partecipa anche a due edizioni del Rainforest Fund (1997 e 2019), il concerto benefico organizzato da Sting insieme alla moglie Trudie Styler per proteggere le foreste pluviali nel mondo e difendere i diritti umani delle popolazioni indigene che vi abitano. Nel corso della sua carriera ha suonato in 5 continenti, 69 Stati, 650 città toccando destinazioni uniche come Oman, Mauritius, Thaiti, New Caledonia, Armenia, Nuova Zelanda e molte altre. Nel 2004 si è esibito alla Royal Albert Hall con un evento memorabile in cui ha ospitato sul palco colleghi di grande fama internazionale, tra cui Luciano Pavarotti, Eric Clapton, Brian May, Solomon Burke e Dolores O’Riordan. Il concerto è stato poi pubblicato in versione DVD con il titolo “Live At The Royal Albert Hall”. Nel 2007 è stato nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come Best R&B Traditional Vocal Collaboration. Il suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore di Arte di L’Avana con oltre 80.000 persone è stato definito il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. Con oltre 65.000 persone presenti, a luglio 2018 si è esibito ad Hyde Park, in occasione del British Summer Time di Londra, accanto ad artisti internazionali del calibro di Eric Clapton, Santana, Steve Winwood. Zucchero, nel corso del 2020, insieme alle più grandi star internazionali ha partecipato al live streaming mondiale “One world: together at home” (a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta al Covid-19), si è fatto portavoce di un messaggio universale in occasione del 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra suonando davanti ad un Colosseo deserto l’inedito “Canta la vita”, tratto da “Let Your Love Be Known” di Bono, con il testo in italiano a firma di Zucchero e in featuring con Bono. E, ancora, ha inviato un messaggio di speranza, che ha fatto il giro del mondo, eseguendo in una magica e desolata Piazza San Marco a Venezia il brano “Amore adesso!”, adattamento della canzone “No Time For Love Like Now” di Michael Stipe e Aaron Dessner, con testo in italiano a firma di Zucchero. Inoltre, ha pubblicato l’emozionante duetto “September” insieme a Sting, brano inserito nell’album di Zucchero “D.O.C. Deluxe” (doppio CD contenente tutte le canzoni di “D.O.C” e 6 nuovi brani) e in quello di Sting, “Duets”. A novembre 2021 esce “Discover”, il primo progetto di cover di Zucchero che vanta le collaborazioni con Bono, Elisa e Mahmood e il duetto virtuale con Fabrizio De André. A dicembre esce nelle sale “SING 2 – Sempre più forte” in cui Zucchero si mette alla prova nel doppiaggio prestando la voce al personaggio Clay Calloway. Nel 2022 e nel 2023 Zucchero torna live in giro per il mondo con il suo “World Wild Tour”, con cui fa tappa in Italia – all’Arena di Verona – con ben 14 concerti. Lo scorso giugno è tornato nella sua Reggio Emilia, “amore e radici” per 2 appuntamenti alla RCF Arena (Campovolo) che hanno celebrato i suoi 40 anni di carriera. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, Al Green, The Blues Brothers, Solomon Burke, Dolores O’Riordan, Rufus Thomas, Johnny Hallyday, Tony Childs, Sheryl Crow, Tom Jones, Scorpions, Bono, Sting, Jeff Beck, Ray Charles, Billy Preston, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, Paul Young, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Ennio Morricone, Andrea Bocelli, Iggy Pop, Queen, Manà, Alejandro Sanz e molti altri.
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