Eventi & Cultura
Ciak, ora si gira in FVG! (Ma si era già girato)
Il Friuli Venezia-Giulia teatro di innumerevoli film e serie tv. Uno sguardo di chi ne aveva intuito le potenzialità in tempi non sospetti: intervista alla regista Elisabetta Minen
UDINE – “Scoperto il fascino di questa terra, molti registi hanno deciso di portare i loro set cinematografici proprio qui, regalando alla regione un risalto senza precedenti. Troppo spesso trascurato, il FVG ha una storia e una cultura ricca, paesaggi mozzafiato che si prestano ad essere sfondi autentici e suggestivi, scenografia naturale perfetta per molte produzioni cinematografiche”. Sono le parole di Elisabetta Minen, regista friulana premiata a livello internazionale, raggiunta per questa intervista su un tema che le è caro da sempre: la valorizzazione del nostro territorio in chiave cinematografica.
Gabriele Salvatores è ormai di casa a Trieste, Gianni Amelio è passato l’altro giorno tra la Carnia, Villa Manin e centro storico di Udine. E mentre sono molti i registi e le produzioni che giungono da fuori regione per girare, è raro – se non unico – il caso di una regista friulana e di una casa di produzione altrettanto friulana che a suo tempo decise di girare proprio a Udine. La Minen, con la sua casa di produzione Artemedia, già nel 2007 aveva infatti compiuto quello che si può definire un vero e proprio azzardo, una scelta originale e controcorrente: mettere in luce la bellezza intrinseca dei luoghi, le strade lastricate, i vicoli acciottolati, i maestosi palazzi storici, i monumenti e le piazze accoglienti della città diventati comprimari con i personaggi protagonisti. Le riprese sfruttarono gli angoli suggestivi contribuendo ad elevare il film ad un livello superiore, sottolineando il potenziale cinematografico del Friuli.
“La scelta audace di ambientare l’intera storia in una poco conosciuta città di provincia di un oscuro nordest” prosegue la nostra ospite “si rivelò quindi una mossa vincente, catturando l’attenzione di critici e spettatori di tutto il mondo, dimostrando così che la nostra regione può essere un palcoscenico perfetto per storie di ogni genere!”
Three the Movie (già il titolo apriva il film ad una distribuzione internazionale) può essere considerato emblematico della nuova ondata cinematografica friulana, dove la trama si intreccia con storia e cultura locale in un connubio armonioso, cogliendo l’anima autentica di una popolazione e trasformandola in un elemento essenziale della narrazione. “3tm è anche un’opera che ha precorso i tempi”, non nega una certa soddisfazione la regista “anticipando l’interesse crescente che l’industria cinematografica ha ora nei confronti delle nostre location.”
Si pensi solamente alle parole del direttore di Mymovies.it, Giancarlo Zappoli, che nella recensione del film scrisse: “ […] una città enigmatica e al contempo splendida com’è Udine che qui si pone al centro della narrazione e non solo come fondale urbano delle vicende. […] Si potrebbe quasi dire che il film non avrebbe la stessa misteriosa complessità se fosse stato girato altrove”. Con ciò che ne consegue – evidentemente – a livello di promozione turistica indiretta.
“Fondamentale in tutto questo il lavoro e il ruolo della FVG Film Commission,” continua la nostra protagonista “che sostiene economicamente le produzioni che vengono qui a girare, promuove la crescita professionale dell’industria cinematografica ed ha un impatto significativo sull’immagine e sul turismo della regione, preservando e promuovendo la storia e la cultura del FVG. E’ logica conseguenza che il turismo cinematografico possa diventare una realtà tangibile, attirando visitatori affascinati dai luoghi visti sul grande schermo.
In conclusione, e tornando a Three the Movie, che tra i vari riconoscimenti prima anticipati va di certo ricordato quello del Accolade Global Film Competition nelle categorie lungometraggio, montaggio e colonna sonora, laddove inserito in competizione con le migliori produzioni mondiali accanto a premi Oscar ed Emmy (il premio miglior film è andato a un documentario con Matt Damon!), è visibile da un paio di settimane su Opprime.tv, la più vasta libreria di film indipendenti multi-premiati. Un’opportunità quindi di vederlo (e di ammirare Udine!) e continuare a far conoscere il capoluogo friulano in ogni angolo del mondo: https://bit.ly/3LQXKJh
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