Gorizia
Protezione civile, sì unanime dal Consiglio alla mozione a difesa dei volontari
Impegnata la giunta regionale a “intervenire nelle sedi opportune per garantire un’interpretazione univoca e chiara riguardo la disciplina in tema di sicurezza”
FVG – L’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Mauro Bordin, ha chiuso la due giorni di lavori d’Aula a Trieste approvando all’unanimità la mozione 47, volta a definire un’interpretazione univoca e precisa della disciplina in tema di sicurezza sul lavoro per i sindaci, i coordinatori e i volontari della Protezione civile.
L’istanza era stata presentata da Moreno Lirutti (Fedriga presidente) in qualità di primo firmatario ma, sulla base di una larghissima condivisione iniziale, ha finito per trovare l’aggiunta delle sigle di tutti i consiglieri, eccetto quella di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).
Il documento, illustrato dal capogruppo di Fp, Mauro Di Bert, prendeva spunto dalla sanzione pecuniaria inflitta al coordinatore del gruppo comunale di Preone (Udine), equiparato al ruolo di dirigente, dal competente ufficio di Prevenzione sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc). Tale provvedimento, a causa dei timori e delle proteste suscitate, ha portato a un progressivo blocco cautelativo dell’operatività dei gruppi di Protezione civile e, in generale, delle attività di volontariato, essenziali per la tenuta del sistema territoriale integrato di Pc.
Con il dispositivo approvato, in considerazione del fatto che “i gruppi comunali della Pc svolgono in regione un ruolo fondamentale e che, posta la dovuta e necessaria attenzione alla tutela della sicurezza dei volontari, risulta di fondamentale importanza garantirne la piena operatività”, si impegna la Giunta regionale a “intervenire nelle sedi opportune per garantire un’interpretazione univoca e chiara riguardo la disciplina in tema di sicurezza per quanto riguarda le figure del primo cittadino, del coordinatore e del personale volontario specifico. Al tempo stesso, viene esclusa l’applicabilità nei confronti di tali soggetti delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui posti di lavoro non espressamente e puntualmente richiamate dal decreto legislativo in materia”.
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