Cronaca & Attualità
Tassa di soggiorno a Udine, l’introduzione slitta al primo gennaio 2025
“L’obiettivo che vogliamo porci – spiegano gli esponenti della giunta De Toni – è di programmare le azioni da mettere in atto in piena condivisione con gli albergatori”
UDINE – L’imposta di soggiorno entrerà in vigore dal 1 gennaio 2025. È questo l’intento dell’amministrazione udinese che domani in consiglio comunale affronterà la discussione relativa al nuovo provvedimento dedicato al turismo udinese. Lo slittamento di tre mesi, rispetto alla prima data prevista del primo ottobre 2024, è stato concertato dal sindaco Alberto Felice De Toni e dal vicesindaco Alessandro Venanzi, dall’assessore ai Tributi Gea Arcella insieme ai rappresentanti di categoria degli albergatori, con il coinvolgimento anche dei consiglieri comunali Pierenrico Scalettaris e Iacopo Cainero.
“L’obiettivo che vogliamo porci – spiegano gli esponenti della giunta De Toni – è quello di avere davanti a noi 400 giorni per poter compiere un ragionamento completo e di lunga prospettiva, identificando le azioni da mettere in atto in piena condivisione con gli albergatori, eventualità già prevista dalla norma regionale. Avremo così tutto il tempo necessario per mettere a terra un piano concertato e in massimo accordo con gli operatori”. L’intento è quello di coinvolgere nel ragionamento anche i comuni contermini, ampliando così il raggio di una azione di sviluppo turistico che coinvolga il territorio dell’hinterland udinese.
“In questo modo”, spiegano gli esponenti della giunta udinese, “potremo individuare una strategia comune per competere sul mercato turistico internazionale condividendo anche i possibili investimenti da poter effettuare”. Il tavolo di lavoro relativo al tema sarà coinvolto prossimamente per stilare le prime linee programmatiche.
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