Eventi & Cultura
Borderless Session: partenza con Marco Bellini nell’ex casermetta della dogana di Nova Gorica
Groovebox Radio e la sua vocazione di radio di confine: l’intervista a dj Did
NOVA GORICA, GORIZIA – “Tutto è nato dalla suggestione che mi ha conferito questo posto, ovvero l’ex casermetta della dogana slovena gestita ora dall’associazione culturale Carinarnica, che già da qualche anno ospita esposizioni di arte figurativa e multimediali nonché qualche appuntamento jazz” è l’introduzione di Denis Furlan, aka Dj Did, ideatore del format Borderless Session, progetto che sicuramente non mancherà di attrarre i fans della cassa in quattro quarti da ogni dove.
Piccolo flashback: in occasione dell’ultima edizione di Gusti di Frontiera, quando erano stati vietati – con stupore di tutti! – i concerti e la musica in generale, il nostro organizza – un po’ per reazione e un po’ per protesta – un dj meeting proprio qui che, essendo in territorio sloveno, non era sottoposto alle limitazione del caso. Naturalmente, facile intuirlo, sarà un successo.
“Quando sono entrato la prima volta mi è balenata immediatamente l’idea:” intercala Did” questa sarebbe la sede ideale di Groovebox Radio (della quale Denis è conduttore con due appuntamenti a cadenza settimanale), riscontrando delle analogie davvero suggestive con riuscitissime esperienze a livello europeo come la Red Light Radio di Amsterdam o Radio Raheem di Milano che trasmettono in diretta… dalla strada. E così, questa potrebbe essere la nostra – di radio – di confine!”
La cultura elettronica che unisce, laddove la Slovenia è sempre stata molto avanti in questo tipo di approccio: interviste, produzioni e dj set di artisti di grande livello, con una loro storia da raccontare. E’ nato così il format Borderless Session, partendo dall’idea delle boiler room, situato in un luogo non-luogo qual’è – e soprattutto qual’era – il confine, questo confine.
“Nell’ottica GO2025! ho deciso quindi di far aprire la prima di queste sessioni al mitico Marco Bellini, perchè, al di là di essere sulla piazza da oltre trent’anni e aver fatto la storia della dance, mi ha sempre affascinato la selezione musicale e quei suoi leggendari cambi, oltre che la vocazione internazionale. Ho sottotitolato la sua performance “lectio magistralis” in quanto l’esperienza è intesa davvero non solo come dancefloor ma piuttosto una vera e propria lezione tenuta da un maestro: il lavoro sui filtri su tonalità oscure, dark, ha fatto impazzire il pubblico, come da facile previsione!”
“Ho dei bei nomi in mente per il futuro” ci confida in conclusione il nostro ospite” ma nel frattempo nel video (che trovate nel link) registrato il 16 dicembre e pubblicato ora ad inizio 2024 si può chiaramente percepire l’atmosfera internazionale che qui si respira e si respirerà all’insegna della bella musica, quella che unisce – sempre e comunque!”
Marco Bellini @ Borderless Session
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