Economia & Lavoro
Salute, accordo per sbloccare le risorse per i pediatri di libera scelta
L’accordo integrativo regionale stabilisce le modalità e i criteri per la ripartizione della quota annua derivante dal fondo per la ponderazione qualitativa dell’Accordo collettivo nazionale
PALMANOVA – “L’accordo stralcio siglato sblocca risorse a beneficio dei pediatri di libera scelta e va incontro alle esigenze che ci sono state rappresentate all’interno di un sistema che ha bisogno di una forte riorganizzazione”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità Riccardo Riccardi in occasione della sottoscrizione del provvedimento con le organizzazioni sindacali dei medici pediatri di libera scelta a Palmanova nella sede della Protezione civile, dove erano presenti anche Sergio Facchini della Confederazione italiani pediatri (Cipe) e Paolo Lubrano della Federazione italiana medici pediatri (Fimp).
Si tratta di un accordo stralcio adottato nelle more della sottoscrizione del nuovo Accordo integrativo regionale (Air) triennale, attuativo dell’Accordo collettivo nazionale (Acn) di cui costituirà parte integrante, che sblocca a partire dall’anno in corso le risorse relative all’incremento della parte variabile del compenso dei pediatri di libera scelta, collegata all’effettuazione di specifici programmi di attività finalizzate al governo clinico.
“Il tema materno infantile è un argomento all’ordine del giorno ed è molto sensibile, tanto che ogni volta che viene toccato innesca reazioni e contestazioni – ha sottolineato l’esponente della Giunta Fedriga -. I rappresentanti sindacali hanno coerentemente espresso che la qualità e la sicurezza sono determinate dall’aumento del numero dei casi, al di sotto di un certo numero c’è un effettivo rischio in termini di sicurezza; questione che si inserisce nella necessità di rivedere l’organizzazione del sistema anche rispetto alle cure di prossimità che i pediatri, esenti dalle criticità in termini numerici rispetto ad altri professionisti, possono svolgere”.
“Un’assistenza che può essere implementata con ulteriori prestazioni e svolta all’interno degli ambulatori pediatrici – ha aggiunto Riccardi – perché ogni azione che può sottrarre peso e costi ad altre strutture, oggi sottodimensionate o congestionate da istanze spesso improprie, è utile al sistema”.
Nel dettaglio, l’accordo integrativo regionale stabilisce le modalità e i criteri per la ripartizione della quota annua derivante dal fondo per la ponderazione qualitativa dell’Accordo collettivo nazionale (Acn) 2022, e per l’attribuzione della quota variabile del compenso e del relativo incremento previsto sempre dall’Acn 2022.
Il fondo, pari a 6,25 euro all’anno per assistito, viene destinato dall’Air all’attuazione di specifici obiettivi di salute strategici regionali che dovranno essere declinati dagli accordi attuativi aziendali.
Con gli accordi aziendali verranno quindi individuati uno o più progetti esecutivi che stabiliranno obiettivi specifici e misurabili nonché i loro indicatori di processo e di risultato utilizzando, ove possibile, gli indicatori Lea-core (Livelli essenziali di assistenza) del nuovo sistema di garanzia (Nsg) introdotti con il decreto ministeriale de 12 marzo 2019.
L’Atto sblocca quindi anche le quote accantonate dalle Aziende sanitarie in attesa dell’accordo sulla ripartizione delle risorse relative agli anni 2022 e 2023 derivanti dall’incremento a partire dal 1° ottobre 2022 dello stesso fondo per l’effettuazione di specifici programmi.
L’accordo stabilisce inoltre i criteri per la liquidazione dei residui del fondo per la ponderazione qualitativa delle quote capitarie accertati annualmente in sede di chiusura di bilancio, che vengono ripartiti ai pediatri aventi diritto in rapporto al periodo di attività convenzionale effettivamente svolta ogni anno presso ciascuna azienda.
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