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Cronaca & Attualità

Nuovo bar a Udine gestito da ragazzi con disabilità intellettive

In Corte Savorgnan grazie all’Anfass. Per la presidente Maria Cristina Schiratti si tratta di una sfida

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A fine maggio l’Anffas Udine aprirà un bar in Corte Savorgnan a Udine
A fine maggio l’Anffas Udine aprirà un bar in Corte Savorgnan a Udine

UDINE – A fine maggio l’Anffas Udine aprirà un bar in Corte Savorgnan a Udine dove lavoreranno delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo che sono pari all’80% del totale delle persone con disabilità. “Stiamo perfezionando in questi giorni tutto aprendo un’impresa sociale per la gestione dell’attività”, ha svelato oggi in conferenza stampa la presidente Maria Cristina Schiratti presso la sede associativa in via Diaz a Udine. 

“Da moltissimi anni ci occupiamo del tema dell’inserimento lavorativo ma ci siamo resi conto che resta sempre uno dei grandi problemi per i nostri ragazzi.  Il corso di pasticceria che ormai da diversi anni organizza la nostra associazione proprio per loro ci ha dimostrato come queste persone abbiano delle buone capacità lavorative residue, da qui l’idea ambiziosa di aprire un bar”.

“Da sempre sosteniamo che le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo hanno bisogno di un progetto di vita che preveda anche il fatto di riuscire a vivere da soli e di trovare un lavoro adeguato. La Legge n. 68 è infatti quasi inaccessibile alle persone con disabilità intellettive essendo stata creata per chi ha invece delle disabilità motorie e sensoriali. Richiede poi alle aziende un numero di dipendenti non inferiore a 15 mentre le attività che sarebbero interessate all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva sono tutte più piccole. Infine c’è il Sil (sistema di inserimento lavorativo) che è uno strumento valido che permette un periodo di formazione fra la scuola e il lavoro vero ma poi, una volta concluso, non si trasforma quasi mai in un lavoro vero e proprio con una retribuzione e un contratto adeguati”.

“Molte persone giunte all’età adulta così restano a casa o nei centri diurni, pur non essendo soddisfatte. Nel nostro bar invece adegueremo il lavoro alle capacità delle singole persone e non viceversa come spesso accade nelle varie realtà lavorative. Inizialmente pensiamo all’inserimento di 6 persone al giorno suddivise in turni di 3 o 4 ore e con compiti diversi in base alle loro capacità. In più il bar è dotato al piano superiore di un piccolo appartamento dove potranno anche fare delle pause o riposarsi. Ovviamente saranno seguite da due persone del mestiere che fungeranno da tutor e attiveremo dei corsi di formazione, anche per la gestione rischi”. 

Proprio questi giorni sono particolarmente densi per l’associazione udinese, che segue attualmente circa 60 persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, anche per altri motivi.

“Il 28 marzo  – ha spiegato Schiratti – con una martona on line festeggeremo il compleanno dell’Anffas Day nazionale. In questi giorni però abbiamo organizzato anche degli eventi speciali sul territorio, a partire dal concerto della Straballo Band (special guest Viola Valentino con la partecipazione di Igor Pezzi, Sdrindule e Gabry il Blasco) previsto venerdì 22 marzo a partire dalle 21 presso il Palamostre di Udine – il cui ricavato andrà in beneficienza, ci sono ancora biglietti a disposizione contattando l’associazione – fino al pranzo social previsto domenica 24 marzo a Risano in collaborazione con l’associazione Orca di Pavia di Udine”.

E a breve aprirà anche presso la sede dell’associazione in via Diaz lo sportello antidiscriminazione che porterá il nome di Edi Fuart, indimenticato presidente dell’Anffas Friuli Venezia Giulia scomparso nel 2018.

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