Cronaca & Attualità
Il nuovo tratto sotterraneo del Timavo
Dopo 23 anni di esplorazioni, una squadra di 12 speleologi ha scoperto un tratto inedito del fiume Timavo, raggiungendo una profondità di oltre -300 metri
La notizia ha dell’incredibile: dopo 23 anni di esplorazioni, è stato finalmente scoperto un nuovo tratto sotterraneo del Timavo. È stata una vera e propria odissea, una sorta di “allunaggio” nel mondo sotterraneo, in un’epoca in cui gli unici spazi inesplorati sembrano essere quelli sotto la superficie terrestre. Tutto è cominciato nel lontano 2000, quando gli speleologi Marco Restaino e Piero Slama, all’epoca ancora minorenni, hanno dato il via agli scavi.
La squadra, composta da 12 coraggiosi speleologi della Sas, ha compiuto un’impresa straordinaria. Attraverso gli anni, si sono aggiunti alla squadra altri appassionati di esplorazione sotterranea, tra cui Fulvio Levi e Massimiliano Blocher. Dopo aver superato varie sfide, tra cui la consolidazione di frane e la necessità di un sistema di ventilazione per affrontare la mancanza di ossigeno, il gruppo ha finalmente raggiunto l’obiettivo tanto ambito.
La scoperta straordinaria
La recente scoperta è stata annunciata da Restaino, che ha descritto una caverna imponente, con dimensioni che lasciano senza fiato: quasi 50 metri di altezza, circa 100 metri di lunghezza e almeno 30 metri di larghezza. Al suo interno, scorre un tratto del fiume Timavo, regalando uno spettacolo di incredibile bellezza. Ma la sorpresa più grande è arrivata quando è emerso che l’acqua del fiume non scompare in un sifone, bensì si immette in una lunga galleria ancora inesplorata.
Durante l’esplorazione, la squadra ha avuto modo di osservare numerosi protei, oltre a altri animali adattati alla vita sotterranea. La presenza di questa fauna è un segno positivo della buona salute delle acque. Ora, inizierà la fase di studio della grotta, che potrebbe rivelarsi fondamentale per la ricerca scientifica e la conservazione ambientale.
Il futuro della Grotta Luftloch
La scoperta apre nuove prospettive: la grotta Luftloch potrebbe un giorno collegarsi alla famosa grotta di Trebiciano, creando un sistema sotterraneo chilometrico senza precedenti nel nostro territorio. Un’opportunità non solo per la ricerca locale, ma anche di rilevanza internazionale, che potrebbe attirare l’attenzione di esperti e appassionati di tutto il mondo.
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