Eventi & Cultura
Udine, il Caffè Contarena diventa museo per due giorni (nell’attesa della sua riapertura)
I restauri dello storico locale del centro storico udinese sono terminati alla fine dello scorso febbraio
UDINE – Dopo gli imponenti lavori di restauro degli scorsi mesi, lo storico Caffè Contarena apre le sue porte alla cittadinanza per delle visite guidate gratuite. In attesa della sua prossima riapertura ufficiale, il Comune di Udine ha infatti organizzato un weekend di cultura tra le decorazioni in stile Liberty e Art Deco dello storico caffè udinese, in collaborazione con le studentesse e gli studenti dell’Istituto Zanon, che faranno da guida durante le visite.
Cittadini e visitatori potranno conoscere gli spazi decorati del Contarena sabato 20 e domenica 21 aprile. Sabato gli appuntamenti saranno organizzati solo nel pomeriggio dalle 14 alle 18, mentre domenica, oltre al turno pomeridiano, le porte si apriranno anche in mattinata, dalle 10 alle 13.
Le visite sono pensate in turni da 20 minuti ed è prevista una prenotazione al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-alla-scoperta-del-contarena-881794439907.
I restauri dello storico locale del centro storico udinese sono terminati alla fine dello scorso febbraio e a inizio marzo è stato pubblicato il bando di gara per la gestione del servizio, che chiuderà il 19 aprile.
Gli interventi effettuati, condivisi con la Soprintendenza in ogni aspetto, hanno restituito in maniera filologica la luce e i colori originali di un luogo unico, simbolo della città di Udine. Sono state ripristinate le decorazioni della Sala principale e dell’enoteca dello storico caffè, sono stati puliti i mosaici, grazie a specifiche tecniche di restauro, e sono stati recuperati i soffitti in legno, con particolare attenzione ai fregi e agli abbellimenti che risultavano ormai irriconoscibili o invisibili a causa dell’esposizione prolungata al fumo ed ad altri agenti.
È stata poi realizzata anche un’importante opera di pulizia dei delicatissimi lampadari in vetro, marchio di fabbrica del Contarena fin dalla loro installazione negli anni 50 del secolo scorso.
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