Cronaca & Attualità
Riconoscimento internazionale per Tavagnacco: è tra le tre “città degli alberi” in Italia
L’evento di riconoscimento si terrà martedì 23 aprile 2024, alle ore 18.30 nella sala consiliare “E. Feruglio” di Feletto Umberto
Tavagnacco si afferma, assieme a Modena e Padova, “Citta degli Alberi”, premiata da “Tree Cities of the World”, programma internazionale della Arbour day Foundation e della Fao (Food and agriculture organization) che mira a creare una rete internazionale di città al fine di sviluppare la conoscenza e la condivisione di buone pratiche in tema di conservazione delle foreste urbane e gestione dei patrimoni arborei.
L’evento di riconoscimento si terrà martedì 23 aprile 2024, alle ore 18.30 nella sala consiliare “E. Feruglio” di Feletto Umberto, alla presenza del primo cittadino, Dott. Giovanni Cucci, dell’Assessore alle manutenzioni e verde pubblico, Sig. Marcello Caravaggi, della Prof. Renata Capria D’Aronco, Presidente Club per l’Unesco di Udine, del Responsabile dell’area Manutenzioni del Comune di Tavagnacco, dott. Stefano Peruzovich, e del Prof. Franco C. Grossi, Docente Universitario.
Per essere riconosciuta come Tree City, Tavagnacco ha dovuto soddisfare alcuni stringenti standard che riguardano: l’esistenza di una struttura dedicata alla gestione degli alberi, la presenza di regole specifiche per la gestione degli alberi (il Piano di gestione delle alberature), l’esistenza di un censimento degli alberi e la definizione nel bilancio di risorse dedicate.
Si precisa che le certificazioni non vengono rilasciate per l’estensione e la consistenza del patrimonio arboreo nel territorio comunale, ma bensì per la volontà delle amministrazioni di effettuarne la manutenzione e cura, nonché il suo accrescimento mediante nuove piantumazioni, adottando, allo scopo, stringenti misure a salvaguardia degli alberi.
“Un premio molto autorevole che certifica la costanza con la quale stiamo lavorando per rendere Tavagnacco sempre più verde, alberata e sostenibile – dichiara il Sindaco, Giovanni Cucci, – Tavagnacco dimostra di saper rispondere a stringenti requisiti richiesti. Non solo nuovo verde, ma un attento monitoraggio del patrimonio e il fondamentale coinvolgimento della cittadinanza nella promozione e valorizzazione del verde. Puntiamo a crescere sempre di più in questa direzione”.
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