Economia & Lavoro
Dichiarazioni Irpef 2023: Moruzzo si conferma il comune più ricco davanti a Pagnacco
A Drenchia il reddito medio più basso, a Trieste i “ricchi” sono nel quartiere di San Vito. Il 6,5% dei contribuenti dichiara più di 50mila euro, uno su tre sta sotto i 15mila
TRIESTE – Il Friuli Venezia Giulia, in base alle dichiarazioni presentate nel 2023 (e riferite all’anno d’imposta precedente), si colloca al nono posto a livello nazionale per reddito complessivo medio dichiarato ai fini Irpef (24.568 euro, 1.057 in più rispetto all’anno scorso). La Lombardia è la regione più “ricca” con una media di 27.886 euro, mentre in fondo alla graduatoria si posiziona la Calabria con 17.162 euro. Lo rende noto il ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo che ha rielaborato i dati Mef diffusi a livello nazionale.
Il reddito imponibile medio (che non comprende gli oneri deducibili) in Fvg è pari a 23.616 euro (contro una media nazionale di 22.806 euro). A livello provinciale Trieste presenta il valore più elevato, ossia un reddito imponibile medio pari a 25.055 euro, mentre Gorizia registra quello più basso (22.276 euro). Trieste risulta anche la decima provincia a livello nazionale (come l’anno precedente) e la seconda del Triveneto dopo Bolzano (che registra una media di 25.868 euro).
Nel 2023 è aumentato il numero di contribuenti
Nel 2023 il numero di contribuenti è aumentato dell’1,3% a livello nazionale e dello 0,9% in regione (pari a +8.620 unità). L’incremento riscontrato ha riguardato principalmente i lavoratori dipendenti, aumentati del 2,1% in un anno, mentre il numero di pensionati è leggermente diminuito (-0,2%). È anche interessante notare che il reddito pensionistico medio negli ultimi due decenni si è progressivamente avvicinato a quello derivante dal lavoro dipendente.
In Fvg, in base alle dichiarazioni presentate nel 2004, il reddito medio dei pensionati era pari a due terzi di quello dei lavoratori subordinati; tale rapporto è costantemente cresciuto nel tempo fino ad arrivare attualmente a quasi il 90% (20.424 euro contro 23.052). Anche a livello nazionale la situazione è analoga, con i pensionati che dichiarano in media l’11,4% in meno rispetto ai lavoratori dipendenti (19.747 euro contro 22.284).
Il 6,5% dichiara più di 50.000 euro
La distribuzione dei contribuenti regionali in classi di reddito complessivo mostra che il 34% si colloca al di sotto dei 15.000 euro, mentre lo scaglione con la frequenza più elevata è quello tra 15.000 e 26.000 euro (che include quasi un terzo del totale). Infine, 61.421 contribuenti (il 6,5%) dichiarano più di 50.000 euro (che corrisponde alla soglia per applicare l’aliquota marginale più elevata, pari al 43%); tra questi sono 8.781 (lo 0,9%) a totalizzare più di 120.000 euro.
L’imposta Irpef netta in Fvg vale oltre 4 miliardi di euro ed è dichiarata da 766.859 persone, per un valore pro capite di 5.256 euro. Il 41,2% è a carico dei contribuenti con i redditi complessivi più elevati, superiori a 50.000 euro, che costituiscono appena il 6,5% del totale. A livello nazionale l’imposta netta è dichiarata da 32,4 milioni di contribuenti e corrisponde a 174,2 miliardi, pari a un valore pro capite di 5.381 euro.
I dati comunali
L’analisi comunale, basata sul reddito imponibile medio (l’unico disponibile a tale livello territoriale), vede in Italia ai primi tre posti: Portofino che fa parte della città metropolitana di Genova (con 97.059 euro), Lajatico in provincia di Pisa (56.028 euro) e Basiglio che fa parte della città metropolitana di Milano (53.420 euro). Il primo tra i capoluoghi di provincia è Milano che, con una media di 37.584 euro per oltre un milione di contribuenti, si colloca al quattordicesimo posto.
In Fvg il comune di Moruzzo si conferma al primo posto (e 61esimo a livello nazionale, mentre l’anno precedente era 46esimo) con oltre 31.000 euro di media, seguito da Pagnacco (28.650), Tarcento (27.572) e Campoformido (27.212); al settimo posto si trova Udine (26.892 euro). Le ultime posizioni sono occupate prevalentemente dai Comuni delle Valli del Natisone (in particolare Drenchia, Grimacco, Savogna, Stregna e Pulfero tra gli ultimi dieci), dove la quota dei redditi da pensione è particolarmente elevata e i valori medi sono inferiori a 18.000 euro.
Le differenze territoriali a Trieste
Per i Comuni di grandi dimensioni sono disponibili anche le informazioni reddituali in base al Codice di avviamento postale; per la nostra regione è il caso di Trieste. A livello nazionale al primo posto c’è l’area del Comune di Milano contraddistinta dal Cap 20121 (che comprende ad esempio il Quadrilatero della moda) con un reddito imponibile medio che sfiora i 105.000 euro. A Trieste la zona con la media più elevata (37.327 euro) è quella contrassegnata dal Cap 34123 (che corrisponde parzialmente al quartiere di San Vito), mentre all’ultimo posto si trova quella con Cap 34132 (che comprende indicativamente la zona tra la Stazione Ferroviaria e il Borgo Teresiano) e un imponibile medio pari a circa la metà (19.410 euro).
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