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Cronaca & Attualità

Tutela fauna selvatica: oltre settemila metri di nuove recinzioni lungo i canali

Dopo il finanziamento di 490mila dell’ultimo triennio,  ai tre consorzi di bonifica del Fvg giungono altri 300 mila euro dalla Regione

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Prof. Filacorda dell'università di Udine
Prof. Filacorda dell'università di Udine

Nel triennio 2021-24, i Consorzi di bonifica della regione Friuli Venezia Giulia hanno realizzato significativi interventi di tutela della fauna selvatica. Tra le opere eseguite: oltre settemila metri di nuove recinzioni lungo i canali, manutenzione e ripristino di recinzioni esistenti per più di cinque chilometri, quattro interventi su rampe di risalita, scivoli e passerelle, e 37 nuove griglie di risalita. Tali interventi sono stati finanziati con un contributo regionale di 490 mila euro, suddivisi in tre annualità e ripartiti tra tutti i consorzi del Friuli Venezia Giulia.

A questi finanziamenti, già completamente utilizzati per le opere citate, si aggiungono altri 300mila euro destinati a nuovi interventi nel biennio 2024-2025. Lo ha comunicato l’assessore alle risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier alla presidente dell’Anbi regionale Rosanna Clocchiatti. “La nostra regione è l’unica a stanziare risorse ai Consorzi di bonifica per questo tipo di interventi, che sono un unicum in Italia,” ha dichiarato il segretario dell’Anbi regionale Armando Di Nardo. Sebbene questo non risolva tutti i problemi, rappresenta comunque un passo importante verso la gestione delle emergenze.

I canali irrigui che dal Friuli montano giungono nella pianura friulana hanno storicamente portato progresso e ricchezza, ma necessitano di aggiornamenti per rispondere alle nuove sensibilità ambientali. “Molto è stato fatto per evitare che ungulati come daini, cervi e cinghiali possano trovarsi in difficoltà, ma molto resta da fare,” ha aggiunto Di Nardo, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e volontariato.

Il Consorzio di bonifica pianura friulana collabora da anni con le associazioni faunistiche per la tutela delle specie anatidi durante i periodi di asciutta dei canali necessari per interventi di pulizia e manutenzione straordinaria. Questa sinergia permette di intensificare la vigilanza e il controllo del benessere degli animali. “Da decenni salvaguardiamo e recuperiamo la fauna ittica nei periodi di asciutta dei nostri canali,” ha spiegato il direttore del Consorzio. Recentemente, in collaborazione con l’assessorato alle risorse agricole, si è concentrata l’attenzione sulla tutela dell’anguilla, una specie protetta dalle normative comunitarie. Sono allo studio interventi per favorire il ripopolamento dell’anguilla lungo il reticolo della laguna di Marano e Grado, con l’obiettivo di aumentare del 20% il numero di questa specie.

Durante la presentazione delle opere, il funzionario consortile Mauro Vidoni ha evidenziato la complessità di realizzare interventi di tutela in zone vincolate e paesaggistiche, richiedendo numerose autorizzazioni. Presenti all’evento anche i docenti Stefano Filacorda e Stefano Pesaro dell’Università di Udine, incaricati di redigere uno studio per ridurre le cadute della fauna nei canali e facilitare il movimento degli animali. L’avvocata Lara Melchior, referente del Comitato a difesa della fauna selvatica, ha richiesto ulteriori finanziamenti e interventi normativi per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria dei canali.

Il rappresentante della LAV nazionale, Massimo Vituri, ha elogiato i consorzi di bonifica e la Regione FVG per l’unicità degli interventi realizzati. Il consigliere regionale Massimiliano Pozzo, pur apprezzando l’impegno e lo sforzo, ha sollecitato miglioramenti alle opere recentemente costruite lungo il Canale Principale, specialmente nel comune di Martignacco.

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