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Gorizia

“Lavoro sicuro”: violazioni e sanzioni nei cantieri edili di Gorizia e Cormons

I Carabinieri intensificano i controlli sui cantieri edili nella provincia di Gorizia per contrastare il lavoro “nero” e garantire la sicurezza dei lavoratori, riscontrando diverse irregolarità e applicando sanzioni significative.

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Carabinieri per la tutela sul lavoro - lavoratori
Comando carabinieri per la tutela del lavoro ( © Depositphotos)

Nell’ambito di una vasta operazione volta a contrastare il lavoro “nero” e garantire la sicurezza dei lavoratori nel settore edile, i Carabinieri del Gruppo per la Tutela del Lavoro di Venezia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Gorizia, insieme ai Carabinieri della Compagnia di Gorizia e Gradisca D’Isonzo, hanno intensificato i controlli su vari cantieri edili nella provincia di Gorizia. L’obiettivo primario di queste azioni è prevenire situazioni pericolose per i lavoratori, garantendo il rispetto delle normative vigenti e promuovendo una cultura della sicurezza sul lavoro.

I risultati delle ispezioni

Durante le ispezioni condotte nei dintorni del capoluogo di provincia e di Cormons, sono emerse diverse irregolarità tra le imprese edili esaminate. Su un totale di 22 lavoratori individuati, è stato rilevato che tutti risultavano regolari dal punto di vista documentale, ma sono state deferite all’autorità giudiziaria sei titolari d’azienda. Inoltre, sono state contestate 14 prescrizioni, con ammende e sanzioni che ammontavano a oltre 120.000 Euro, dimostrando l’entità delle violazioni riscontrate.

Violazioni alla normativa sulla sicurezza sul lavoro

Le prescrizioni penali, dettate dal Dlgs 81/2018, riguardavano principalmente violazioni legate all’inefficace utilizzo di impalcature e ponteggi per evitare cadute dall’alto, alla mancanza di parapetti, agli impianti elettrici non a norma e alle attrezzature inadeguate. Inoltre, sono state riscontrate carenze nella documentazione di cantiere, come il Piano Operativo di Sicurezza (POS) e il Piano di Montaggio Uso e Smontaggio del Ponteggio (PIMUS), che risultavano non aggiornati o carenti. Questi dettagli evidenziano la necessità di un’adeguata pianificazione e gestione della sicurezza sul lavoro.

Attività di controllo a Gorizia e Cormons

Nei cantieri del comune di Gorizia, sono state individuate tre imprese edili irregolari, con altrettante sospensioni imprenditoriali per violazioni legate alla sicurezza. Complessivamente, sono state contestate sei violazioni con sanzioni amministrative che ammontavano a 65.000 Euro, mettendo in luce la determinazione nel far rispettare le norme di sicurezza sul lavoro. Analogamente, nei cantieri di Cormons, sono state sanzionate due imprese edili e un CSE (coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione), oltre al responsabile dei lavori, per un totale di otto violazioni. Le sanzioni emesse hanno raggiunto quota 55.000 Euro, con la conseguenza di un provvedimento di sospensione imprenditoriale, dimostrando la fermezza nell’applicare le misure di sicurezza.

Priorità alla tutela dei lavoratori

L’attività sinergica di controllo e vigilanza svolta dai militari dell’Arma si è dimostrata soddisfacente e proficua, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione. I controlli non solo mirano a identificare le irregolarità, ma anche a verificare la formazione e l’informazione dei lavoratori, fondamentali per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo impegno costante nel contrastare il lavoro irregolare e garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili della provincia di Gorizia rimane una priorità, con il chiaro intento di tutelare i diritti e la salute di tutti coloro che operano in questo settore.

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