Eventi & Cultura
Inaugurata la mostra “Da Lubiana a Trieste”: un viaggio nella storia della pietra Carsica e Istriana
Trieste celebra la pietra carsica e istriana con una mostra unica che esplora la sua storia e il suo ruolo nell’architettura e nell’arte. Visite guidate, escursioni e laboratori arricchiranno l’esperienza dei visitatori fino al 14 luglio al Magazzino 26 di Porto Vecchio-Porto Vivo
TRIESTE – Sabato 18 maggio, presso la Sala Nathan e la Sala Sbisà del Magazzino 26 di Porto Vecchio-Porto Vivo, è stata inaugurata la mostra “Da Lubiana a Trieste, la pietra di Aurisina, del Carso e dell’Istria in Italia e nel mondo”. L’esposizione, visitabile a ingresso gratuito fino al 14 luglio, sarà aperta dal giovedì alla domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19.
Un evento ricco di attività culturali
Parallelamente alla mostra, sarà offerta una ricca serie di visite guidate, escursioni, approfondimenti culturali, laboratori e performance. Questo variegato programma promette di arricchire l’esperienza dei visitatori, permettendo loro di esplorare a fondo l’importanza storica e culturale della pietra carsica e istriana. Il Comune di Trieste, in collaborazione con il Gruppo Ermada “Flavio Vidonis” e con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha co-organizzato l’iniziativa.
La pietra nel contesto storico
La mostra è un viaggio materico nella cultura della pietra, divisa in più sezioni all’interno dei due padiglioni. Questo viaggio permetterà al pubblico di approfondire la storia e l’uso della pietra nell’architettura e nell’arte, mettendo in luce il ruolo significativo che ha svolto nello sviluppo economico e sociale della regione. Tra i protagonisti dell’esposizione figura Gustav Tönnies, un imprenditore di origine svedese nato nel 1814, che ha lasciato un segno importante nella storia europea.
Gustav Tönnies: un pioniere della pietra carsica
Gustav Tönnies è nato a Stralsund in Pomerania, attualmente parte della Germania, e ha lavorato in numerosi paesi europei prima di stabilirsi sotto la monarchia austriaca. La sua carriera è stata poliedrica: da falegname a industriale, Tönnies è stato probabilmente il più importante commerciante della Carniola nella seconda metà dell’Ottocento. La sua biografia imprenditoriale e umana è parte integrante della mostra, illustrando come la pietra carsica e istriana sia diventata un prodotto di moda dell’epoca.
La pietra carsica: un prodotto di moda
La mostra illustra come la pietra carsica, estratta in numerose cave locali, sia stata utilizzata in importanti edifici pubblici, parlamenti, teatri d’opera, stazioni ferroviarie e molti altri edifici. Con la modernizzazione della produzione, le cave di Aurisina e Monrupino sono diventate le più grandi della monarchia austro-ungarica. La pietra carsica è stata esportata in tutto il mondo, contribuendo allo straordinario sviluppo economico di Trieste fino alla Prima Guerra Mondiale.
L’importanza della cooperazione
La recente firma dei Comuni dell’area sulla cooperazione transfrontaliera nel campo dell’economia e della cultura conferma la correttezza delle intuizioni di Gustav Tönnies. La cooperazione tra le cave era fondamentale per soddisfare la crescente domanda di pietra carsica, un principio che rimane valido anche oggi.
Un materiale sempre attuale
Oggi, l’uso della pietra carsica sta riacquistando importanza non solo nella ricostruzione di edifici preesistenti, ma anche nell’inserimento di elementi lapidei in nuove costruzioni. La pietra carsica è apprezzata non solo come materiale da costruzione, ma anche nell’arte, confermando la sua duratura rilevanza.
Visita la mostra
La mostra “Da Lubiana a Trieste” è un’occasione unica per conoscere la storia e l’importanza della pietra carsica e istriana. Non perdere l’opportunità di visitare questa affascinante esposizione e di partecipare alle numerose attività culturali che la accompagnano.
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