Cronaca & Attualità
Udine fa la storia con il primo trapianto di cuore battente in Europa
Il primo trapianto di cuore battente in Europa, eseguito a Udine, è un risultato che dimostra l’eccellenza della cardiochirurgia friulana e apre nuove possibilità nel campo dei trapianti cardiaci
UDINE – Il reparto di cardiochirurgia dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Udine ha recentemente eseguito un intervento che segna una pietra miliare nella storia della medicina europea. Lunedì scorso, un paziente di 69 anni affetto da cardiomiopatia post-ischemica in fase terminale ha ricevuto a Udine il primo trapianto di cuore battente mai effettuato in Europa. Questo traguardo testimonia l’elevata competenza degli operatori sanitari di Udine e la funzionalità della struttura organizzativa implementata nel tempo.
Un riconoscimento alla competenza della Cardiochirurgia di Udine
Da quasi quarant’anni, la Cardiochirurgia di Udine è un punto di riferimento nazionale per l’attività trapiantologica. La possibilità di creare condizioni di lavoro ottimali per il personale è stato uno dei fattori chiave che hanno permesso di raggiungere questo risultato straordinario. L’assessore regionale alla Salute ha sottolineato, durante la conferenza stampa, l’importanza di questo intervento innovativo, che rappresenta un nuovo standard nella chirurgia cardiaca.
Una tecnica rivoluzionaria per il trasporto del cuore
Fino ad oggi, il trapianto di cuore richiedeva l’arresto dell’organo tramite soluzioni specifiche per poterlo trasportare e successivamente impiantare. Questo metodo, però, comportava un rischio elevato a causa del tempo di ischemia, che poteva raggiungere le 4-5 ore.
Grazie al nuovo sistema di preservazione a cuore battente in normotermia, il tempo di ischemia è stato ridotto drasticamente a soli 35 minuti. Questa tecnica innovativa permette di preservare meglio l’organo, riducendo il rischio di danni e aumentando le probabilità di successo del trapianto.
Le moderne tecnologie di trapianto sviluppate nel reparto di cardiochirurgia di Udine aprono nuove prospettive per la preservazione del cuore. Questo progresso tecnologico consente di ampliare il pool di donatori, includendo anche cuori “marginali”, ovvero quelli attualmente considerati “fuori protocollo”. In questo modo, si può aumentare il numero di pazienti trapiantabili, offrendo nuove speranze a molte persone in attesa di un organo.
Un successo che nasce da lontano
Il successo di questo intervento innovativo è il risultato di decenni di dedizione e sviluppo nel campo della cardiochirurgia a Udine. La possibilità di costruire condizioni di lavoro ottimali e la continua ricerca di nuove tecnologie hanno permesso di raggiungere questo traguardo senza precedenti. Questo intervento non solo rappresenta un successo per Udine, ma anche un passo avanti significativo per la chirurgia cardiaca in Europa.
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